Cna-Fita contraria alla proposta di aumento di Strada dei Parchi
I presidenti nazionale e regionale di Cna-Fita, Cinzia Franchini e Gianluca Carota, definiscono intollerabile la proposta di aumento del 9% circa, a partire dal 2015, che Strada dei Parchi SpA ha presentato al ministero dei Trasporti.
“Si tratta di importi decisamente superiori al valore dell’inflazione, fissato all’1,5% – spiegano i due dirigenti – che proprio ieri il Ministro Lupi ha indicato come limite massimo per un adeguamento. In ogni caso, rappresenta un valore intollerabile in un periodo di deflazione e di calo generale dei consumi. Gli aumenti su A24 e A25 che Strada dei Parchi Spa pratica annualmente, ormai dal lontano 2003 e senza soluzione di continuità, adducendo ogni volta motivazioni risibili – aggiungono i due presidenti – sono l’ennesima riprova della penalizzazione verso le nostre imprese, in un momento di crisi che vede il settore della movimentazione merci su strada tra i maggiormente colpiti. Vale anche la pena ricordare all’ingegner Ramadori – continuano Franchini e Carota – che durante l’incontro del gennaio 2014, a Roma, nella sede di Strada dei Parchi, erano state annunciate alcune innovazioni, tra cui l’individuazione di un’area per il parcheggio poco dopo lo svincolo di Sulmona e l’attivazione di un canale di comunicazione con Fita-Cna per realizzare, d’intesa con l’ateneo aquilano, un servizio di “allerta-meteo” in grado di scongiurare i rischi di blocco delle due autostrade. Ma di nessuna di queste due promesse si è vista sin qui traccia”.
Franchini e Carota, infine, rivolgono una domanda agli amministratori di Strada dei Parchi: “Ma se la gestione di A24 ed A25 è così anti-economica, perché nel piano presentato al ministero si chiede il prolungamento della concessione per altri 45 anni, a partire dal 2030? Non sarebbe il caso di valutare di restituire la concessione allo Stato?”.