Pedaggi autostradali: Anita, interrompere la spirale degli aumenti
Anita è critica verso gli aumenti delle tariffe autostradali. L’associazione riconosce che si tratta di maggiorazioni moderate rispetto agli anni passati, ma contesta il fatto che tali adeguamenti avvengano in un periodo in cui il sistema produttivo italiano perde competitività rispetto agli altri Paesi, sia europei sia mondiali.
Anita ritiene che si debba trovare un modo “per interrompere la spirale di aumenti dei pedaggi che da troppi anni i trasportatori subiscono dai monopoli delle concessionarie autostradali. Con la maggior parte dei costi fissi, e a valori storici, e in considerazione dei continui aumenti delle percorrenze dei veicoli sulle autostrade, non si capisce come mai i pedaggi continuino a salire”.
“Ci saremmo aspettati che il Ministero dei trasporti vigilasse meglio e che le concessionarie autostradali tenessero conto della situazione in cui versano il Paese e le imprese del settore dell’autotrasporto – ha commentato il presidente di Anita, Thomas Baumgartner e ha aggiunto – un aumento dei pedaggi che ricade sugli utenti non aiuta in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Le concessionarie autostradali dovrebbero mettere in atto politiche orientate ad eliminare le inefficienze al proprio interno al fine di ridurre i costi che puntualmente ricadono sull’utenza – ha concluso Baumgartner – dal momento che i bilanci delle società concessionarie autostradali sono sempre in attivo e ciò evidenzia l’esistenza di un discreto margine dovuto anche all’incremento delle porte munite di telepass ed al minore impiego di personale addetto”.