Ilva: oggi il pagamento degli stipendi ai dipendenti
Per quanto riguarda la parte relativa alla gestione commissariale e per quella iniziata il 21 gennaio con l’immissione dell’acciaieria in amministrazione straordinaria, oggi sarà pagato regolarmente lo stipendio ai dipendenti dell’Ilva attraverso due bonifici e due cedolini paga. Lo riferisce la Fim Cisl dopo l’ incontro avvenuto oggi tra azienda e sindacati.
La dirigenza dell’Ilva ha spiegato che gli obiettivi fondamentali della procedura prevedono “il mantenimento della capacità produttiva, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, l’applicazione del piano ambientale Aia”.
I contratti vigenti continuano normalmente nella loro applicazione e ai lavoratori, aggiungono i sindacati, spetta “il credito congelato, detto passivo che traguarda sino alla data del 20 gennaio 2015. I crediti passivi e congelati sono il Tfr maturato sino al 20 gennaio, le ferie maturate e non godute, i ratei di tredicesima, premi di produzione e di risultato ottobre, novembre e dicembre 2014”.
L’azienda invierà a ogni dipendente, una comunicazione indicando modalità operative con la lista dei crediti passivi da rivendicare. L’invio del documento, che certifica i crediti spettanti, dovrà avvenire entro il 30 maggio 2015, attraverso solo posta certificata (pec).
“Il giudice – riferisce la Fim Cisl – con udienza prevista per il 29 giugno 2015, definirà il debito passivo, decidendo l’eventuale data inerente accredito. Per coloro che si trovano in presenza di cessioni del quinto, contenziosi e finanziarie, il tutto prosegue normalmente”.
Oggi intanto era stato approvato in Senato il parere sull’Ilva presentato dal senatore Enzo Gibiino (FI), che prevedeva alcune condizioni per le imprese di autotrasporto. La Commissione Lavori pubblici del Senato ha esaminato il disegno di legge esprimendo parere favorevole con le seguenti osservazioni: l’esigenza di fornire una prima risposta alle imprese di autotrasporto che hanno eseguito dei servizi per l’ILVA, che sono ancora in attesa di ricevere i pagamenti per l’attività svolta; la possibilità di prevedere, per le imprese creditrici, l’applicazione dei medesimi strumenti a suo tempo adottati per il settore dell’autotrasporto in occasione della crisi Parmalat (sospensione della riscossione dei contributi previdenziali, per un periodo di tempo – non superiore all’anno – ; garanzia sussidiaria del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese – istituito presso il Medio Credito Centrale -, per i finanziamenti concessi alle imprese di autotrasporto creditrici di imprese ammesse all’amministrazione straordinaria; sottrazione all’azione revocatoria fallimentare, o a qualsiasi altra domanda giudiziale di restituzione dei pagamenti, effettuati alle imprese di autotrasporto fornitrici di servizi alle imprese in amministrazione straordinaria, in relazione a trasporti eseguiti dopo l’ammissione alla citata amministrazione; sospensione per le imprese di autotrasporto creditrici dell’ILVA dei versamenti e degli adempimenti in materia di imposte dirette, IVA, IRAP ed INAIL).