Ilva: Confcommercio, ora massima fiducia nell’incontro al Mit
Gli autotrasportatori dell’Ilva hanno sospeso la manifestazione a Roma dopo la convocazione del ministro Maurizio Lupi per il 18 febbraio e il conseguente invito ad interrompere la protesta.
“Sospensione positiva, ora poniamo massima fiducia nell’incontro del 18 febbraio con il ministro Lupi. La fiducia è un valore di grande importanza, la speranza è che non venga meno”, ha commentato Paolo Uggè, vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto.
Dopo un confronto interno tra chi voleva ad ogni costo “marciare su Roma” con gli automezzi e chi riteneva di dover rispondere in modo positivo raccogliendo l’appello del ministro Lupi, avanzato anche a nome del presidente Renzi, gli autotrasportatori che operano nelle basi Ilva hanno deciso di sospendere, per ora, l’effettuazione della manifestazione.
Sulla decisione finale ha contato anche l’intervento dei leader delle federazioni responsabili del trasporto merci che si sono schierate a fianco degli operatori.
“Se nella giornata dell’incontro – conclude Uggè – non emergerà in tutta evidenza la soluzione della prededucibilita, della sospensione dei versamenti (Iva, irpef, etc) e della messa a disposizione di risorse che coprano almeno in parte i crediti pregressi, cosi come annunciato dal sottosegretario Del Rio, la risposta della categoria sarà immediata ed inevitabilmente destinata ad inasprirsi”.
Intanto a Taranto gli autotrasportatori dell’indotto hanno iniziato la quinta settimana di protesta riducendo, come anticipato venerdì scorso, da 20 a 10 il numero di tir a cui viene consentito l’accesso allo stabilimento per rifornire di materie prime il siderurgico.
Resta il presidio davanti al varco C dello stabilimento di Taranto in attesa dell’incontro di mercoledì a Roma: gli autotrasportatori chiedono di rientrare almeno in parte dei crediti pregressi, nel complesso circa 15 milioni di euro, con pagamenti cash.
Questa mattina il sindaco di Taranto Ippazio Stefano si è recato nuovamente al presidio dei manifestanti parlando anche di un ordine del giorno previsto in Consiglio comunale a sostegno della loro vertenza