Riforma dei Porti: Giachino (FI), il Governo taglia fuori il Parlamento
Bartolomeo Giachino, interpellato ai margini del convegno che si è svolto ieri sul futuro dei porti italiani indetto dall’Ancip (Associazione nazionale compagnie imprese portuali), ha espresso nuove perplessità. “I lavori del piano dei porti proseguono nell’insoddisfazione delle categorie e del sindacato mentre il processo di riforma dei porti giace in Commissione al Senato perché non arriva il parere essenziale della Ragioneria dello Stato – ha dichiarato il responsabile nazionale trasporti e logistica di Forza Italia -. In questa situazione d’impasse che dura da quasi due anni il Governo, a legge invariata, continua a nominare Commissari nelle varie Autorità portuali senza parere delle Commissioni parlamentari. Ho ascoltato con piacere il forte malcontento espresso dall’on. Metà e dal Sen. Filippi del PD su questa situazione. Inaccettabile che dei porti si interessino il MISE, il Ministero dell’Ambiente e il MIT.
Secondo Giachino, il Piano dei porti e riforma dei porti sono due momenti fondamentali per rilanciare il trasporto merci e la logistica che nel nostro Paese valgono oltre il 10% del Pil ma che potrebbero dare una maggiore spinta alla crescita economica al pari del grande contributo che i sistemi portuali del Nord Europa danno a Olanda e Germania.
“Per Forza Italia sia il Piano dei porti che il processo di riforma dovranno trovare nel confronto con il mondo dei trasporti e della logistica e con le Commissioni parlamentari il punto di approdo nell’interesse del Paese – conclude il responsabile FI -. La maggior efficienza del sistema logistico del nostro Paese dovrà arrivare da un salto di qualità che tutto il mondo del trasporti e della logistica del nostro Paese deve fare”.