Porto Marghera: al via il servizio container con Cina e Sud Corea
È arrivata oggi presso il terminal container Vecon di Porto Marghera la “Xin Qin Huang Dao”, una delle 10 navi che le compagnie di navigazione CMA-CGM, China Shipping e UASC – unite nella partnership “Ocean3” – utilizzeranno per giungere in Alto Adriatico con origine o destinazione le zone orientali dell’Asia.
Le navi arriveranno a Venezia ogni giovedì e ripartiranno il venerdì. I giorni di viaggio che separano Venezia da Chiwan (Cina) in export è di 30 giorni, 34 per Shanghai; e da Chiwan per Venezia in import sono solo 25 giorni. Il servizio inoltre coprirà anche tutti i porti del Nord Africa grazie all’attivazione di linee feeder studiate appositamente via Malta Med Hub.
Una toccata che segna il primo attracco di una nuova linea diretta col Far East denominata Phoenix Eastbound/Westbound, la linea avrà frequenza settimanale e toccherà i porti di Busan (Sud Corea), Shanghai (Cina), Ningbo (Cina), Chiwan (Cina), Port Kelang (Malesia) e Malta. Nell’Alto Adriatico le navi si fermeranno a Venezia, Trieste, Capodistria e Rijeka. Si conferma così che i porti del NAPA (North Adriatic Ports Association) saranno il gateway privilegiato e di riferimento per i paesi dell’Europa Centrale potenziando il network intermodale sviluppato negli ultimi anni con il nord Italia, Lombardia orientale, Slovacchia, Ungheria, Austria, Germania (Sud) e Repubblica Ceca.
“Un risultato raggiunto grazie agli sforzi congiunti di tutti a Venezia come negli altri porti del Nord Adriatico – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa – che consentirà allo scalo veneziano di essere collegato con una linea diretta con i mercati e le economie oggi più produttive. Una conferma che l’Alto Adriatico risulta conveniente alle navi oceaniche se queste possono scalare sia porti dell’Alto Adriatico orientale (Trieste, Koper e Rijeka) sia quelli dell’Alto Adriatico occidentale (Venezia). I benefici si faranno sentire per imprese tradizionali clienti dello scalo veneziano ma soprattutto per tutti gli imprenditori del Nordest, della Lombardia orientale e dell’Europa raggiungibile tramite i valichi del Brennero e di Tarvisio che potranno contare su un collegamento settimanale con il Far East a supporto dell’export e della crescita”.