Ilva: oggi alla Camera l’approvazione del decreto
Oggi la Camera voterà la trasformazione in legge del decreto Ilva. Ecco le principali novità rispetto al decreto approvato dal consiglio dei ministri a dicembre: la tempistica degli interventi, che dovranno concludersi entro agosto del 2016 e il rientro dei soldi dall’estero. Il miliardo e 200 milioni sequestrato ai Riva, e ora in Svizzera, dovrebbe poter rientrare ed essere utilizzato per la bonifica ambientale.
Ieri inoltre si era conclusa la protesta degli autotrasportatori perché nel nuovo testo c’è una tutela per i vecchi creditori, per cui è prevista anche una sospensione del pagamento dei tributi sino al 15 settembre e delle procedure cautelari ed esecutive. Inoltre è stato destinato un Fondo di garanzia di 35 milioni per gli istituti di credito.
“L’Ilva – ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Graziano Delrio – sarà un’azienda molto liquida e nei prossimi mesi potrà fare risanamento ambientale e gli investimenti necessari”.
I primi fondi che arriveranno sono i 156 milioni di Fintecna mentre i commissari potranno chiedere sino a 400 milioni di prestito garantito dallo Stato per investimenti e innovazione. Sempre oggi all’Ilva partirà anche il terzo anno di contratti di solidarietà. Interessati, nel complesso, 4.074 lavoratori. Si è passati da un’iniziale richiesta dell’Ilva di 4.500 unità alle 4.342 prospettate dall’azienda in sede di trattativa finale per concludere poi l’accordo con 4.074.