Salto di Quirra: a breve potrà riprendere l’attività
La presenza delle sostanze rinvenute nelle aree militari ed in quelle demaniali esterne al Poligono Interforze di Salto di Quirra (Pisq) sono di natura litologica e non conseguenza di attività antropica legate all’utilizzo del Poligono. E’ quanto ha accertato la Conferenza dei Servizi che si è tenuta il 21 luglio presso il Pisq, decisoria per l’approvazione del documento di valutazione del rischio, relativo ai valori di fondo che compongono le aree demaniali esterne al sedime militare. La Conferenza dei Servizi ha rappresentato la fase conclusiva di un complesso ed articolato procedimento, indetto dall’Aeronautica Militare ed al quale hanno partecipato le autorità regionali, provinciali, locali, sanitarie e tecniche della Regionale Sardegna. La conferenza ha inoltre accertato che il piano di caratterizzazione delle aree militari, in precedenza approvato, non necessita di interventi di bonifica ambientali, in quanto non sussistono i profili di disastro ambientale. Per le uniche, circoscritte ed individuate aree militari all’interno delle quali sono stati rinvenuti elementi nocivi, è stato necessario unicamente effettuare la rimozione delle aree superficiali di terreno e di un’azione di monitoraggio temporale, con particolare riferimento ad alcune falde acquifere sotterranee. “Con l’approvazione del documento di valutazione del rischio si chiude un lungo, complesso ed articolato procedimento – ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pasquale Preziosa – che ha dimostrato quanto l’Aeronautica Militare sia attenta alla tutela dell’ambiente in cui opera. La conclusione del procedimento costituisce il presupposto per poter riprendere a breve l’esercizio delle attività previste tese alla prontezza degli assetti operativi a tutela della sicurezza e difesa del Paese.”