Tachigrafo: aggiornamento obbligatorio entro il 2024. La Romania e l’IRU chiedono il rinvio
La non conformità degli autotrasportatori al tachigrafo di seconda generazione comporterà sanzioni e multe
Aggiornamento obbligatorio al tachigrafo intelligente entro il 2024. La Romania e l’IRU chiedono il rinvio della data di applicazione dell’aggiornamento.
L’aggiornamento obbligatorio al tachigrafo di seconda generazione è stabilito dal Regolamento 1054/2020 dell’UE entro la fine del 2024.
Più di 50.000 trasportatori rumeni rischiano di perdere l’accesso al mercato del trasporto merci in Europa a causa dell’obbligo di aggiornamento al tachigrafo intelligente di seconda generazione, con scadenza entro il 31 dicembre 2024.
La situazione in Romania è critica: solo 10.000 camion su circa 60.000 sono conformi ai requisiti richiesti, gran parte della flotta di camion non è pronta a operare nel mercato internazionale europeo.
Scadenze aggiornamento tachigrafo seconda generazione
Obbligo sostituzione del tachigrafo analogico e digitale non intelligenti per i veicoli operanti in uno Stato membro diverso da quello di registrazione con due scadenze al 31/12/2024 e al 18/08/2025. Ecco il dettaglio:
Entro il 31 dicembre 2024 obbligo di tachigrafo intelligente per tutti i veicoli con massa superiore 3,5 t, che operano su linee internazionali e che hanno a bordo un tachigrafo analogico o tachigrafo digitale di prima generazione.
Entro il 18 agosto 2025 obbligo di tachigrafo intelligente per i veicoli, sopra 3,5 t, che operano su linee internazionali, dotati di tachigrafo intelligente versione 1.
Di seguito alleghiamo la Circolare n. 0067867 del 8 marzo 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy “Tachigrafi intelligenti V2 – Obbligo di retrofit per i veicoli operanti in uno Stato membro diverso da quello di registrazione – Scadenze del 31/12/2024 e del 18/08/2025”
Tachigrafo Regolamenti UE e sanzioni per l’aggiornamento obbligatorio
L’aggiornamento al tachigrafo intelligente di seconda generazione è stabilito dal Regolamento 1054/2020 dell’UE, che impone che tutti i mezzi pesanti e camion adibiti al trasporto internazionale debbano essere dotati di questa tecnologia entro la fine del 2024.
La non conformità degli autotrasportatori comporterà sanzioni severe, tra cui multe che possono arrivare fino a 30.000 euro in Paesi come la Francia e l’immobilizzazione del mezzo pesante o del camion. Inoltre, i camion sprovvisti di tachigrafo di seconda generazione potrebbero essere respinti alle frontiere, generando costosi ritardi per le aziende di trasporto merci.
La richiesta di rinvio aggiornamento obbligatorio tachigrafo
L’UNTRR (Unione Nazionale dei Trasportatori Stradali della Romania) ha chiesto formalmente una proroga di due anni per completare l’aggiornamento obbligatori del tachigrafo, affermando che l’industria non sarà in grado di conformarsi entro la scadenza. L’associazione ha evidenziato la mancanza di risorse, l’insufficienza delle officine autorizzate e la difficoltà di accesso ai componenti necessari come cause principali dei ritardi. Se il rinvio non sarà concesso, il rischio è che oltre un terzo dei veicoli non conformi sarà escluso dal mercato europeo, con gravi conseguenze economiche.
Il settore del trasporto stradale rappresenta una parte fondamentale dell’economia rumena, con un giro d’affari di 7,81 miliardi di euro nel 2023, superando persino le esportazioni di servizi IT del Paese. La Romania è attualmente al terzo posto nell’UE per il trasporto internazionale di merci e il cabotaggio. Un’esclusione dal mercato dell’UE implicherebbe una perdita economica significativa e potrebbe destabilizzare il settore della logistica del Paese.
L’IRU International Road Transport Union
Anche l’IRU (International Road Transport Union), di cui il segretario generale dell’UNTRR, Radu Dinescu, è presidente, ha sostenuto la richiesta di rinvio aggiornamento tachigrafo. L’organizzazione internazionale ha sottolineato che molti Paesi dell’Europa orientale stanno affrontando particolari difficoltà nell’adeguarsi alle nuove normative, aggravate dalla carenza di componenti e dalla limitata capacità delle officine.
Il tachigrafo di seconda generazione è progettato per migliorare la sicurezza stradale e facilitare i controlli sui tempi di guida e di riposo dei conducenti. Tuttavia, il suo sviluppo ha incontrato diverse criticità, tra cui problemi di connessione GPS e la registrazione dei dati di valico delle frontiere, fondamentali per il trasporto internazionale. Queste problematiche hanno spinto alcuni Stati membri a tollerare le violazioni legate a questi malfunzionamenti, in attesa di soluzioni definitive.
Con l’avvicinarsi della scadenza, cresce la preoccupazione per i colli di bottiglia nelle officine autorizzate per l’installazione de tachigrafo di seconda generazione.
Continua a leggere: Tachigrafo, dal 31 dicembre 2024 raddoppiano i dati da conservare per i controlli