ECR e Assologistica: pubblicato l’Atlante della rete distributiva nazionale
L’associazione Ecr Italia (Efficient Consumer Response) ha realizzato, in collaborazione con Assologistica, Atlante, una mappa geografica aggiornata dei principali nodi logistici della filiera del largo consumo in Italia. Più di 1.000 nodi logistici censiti tra centri distributivi e magazzini, gestiti da operatori logistici, frutto di un’analisi condotta a 360 gradi, rilevando i dati lato produttore, distributore e operatore logistico.
Scopo di Atlante quello di consentire alle aziende di approfondire in modo analitico le reali opportunità di collaborazione e di ottimizzazione lungo la filiera. Solo le attività di transport sharing, ad esempio, consentono una riduzione dei costi di trasporto fino al 30% e una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 45%. Atlante racchiude una base informativa di grande valore per consentire alle aziende di fare riflessioni strategiche guardando al proprio network distributivo e valutare le opportunità esistenti. L’accesso al servizio è limitato alle aziende aderenti a Ecr Italia e agli operatori logistici che si impegnano a validare e mantenere aggiornate le informazioni relative ai propri magazzini.
Quattro gli anni di attività di ricerca che hanno portato alla redazione dello studio, attraverso gruppi di lavoro che hanno visto il pieno coinvolgimento della grande distribuzione organizzata, delle imprese di produzione dei beni di consumo, principalmente del settore food&beverage e di manager logistici. Le ricerche hanno affrontato diverse tematiche di logistica e supply chain management relative al largo consumo. Due ricerche sul settore, “Mappatura dei flussi logistici” e “Atlante”, sono state portate avanti con l’obiettivo di approfondirne il livello di conoscenza dei flussi logistici che intercorrono all’interno della filiera. Nel corso del tempo, sono stati registrati nel settore profondi cambiamenti, come la concentrazione dei flussi in piattaforme specializzate per categoria di prodotto, un aumento della terziarizzazione a tutti i livelli, una tendenza continua verso la riduzione media delle dimensioni dei lotti con un aumento delle frequenze di consegna, un ruolo sempre più importante assunto da operatori logistici specializzati nella gestione dei flussi fisici e informativi.
In particolare, uno di tali cambiamenti, la riduzione delle dimensioni dei lotti, ha amplificato l’inefficienza della fase distributiva che caratterizza il nostro Paese sia in termini di saturazione dei mezzi di trasporto sia per quanto riguarda il riordino a strati di pallet, con il conseguente incremento del numero dei viaggi e delle problematiche relative alla sostenibilità ambientale. La ricerca “Mappatura dei flussi logistici” ha permesso, per la prima volta in Italia, di quantificare in termini fisici, con un discreto margine di precisione, il flusso di merci scambiate tra produttori e distributori: circa 2,9 miliardi di colli annui corrispondenti a 22 milioni di tonnellate di merci. Solamente nella tratta da produttore a CeDi si sono stimati viaggi per oltre 1,2 miliardi di chilometri percorsi (in sola andata) corrispondenti a oltre un milione di tonnellate di CO2 emesse dalla sola fase di trasporto. Si tratta di una delle filiere industriali a maggior intensità di trasporto e che pertanto richiede un profondo ripensamento in termini sia di efficienza sia di obiettivi di sostenibilità su scala nazionale.