Attentati Parigi: rafforzati i controlli, Uggè chiede la sospensione del cabotaggio
I controlli alle frontiere di Schengen saranno rafforzati. I responsabili della sicurezza dei Paesi dell’Unione europea, dopo gli attentati di Parigi, hanno richiesto una revisione del codice della convenzione che regola il movimento delle persone. La Francia in prima linea, intensificherà i controlli per garantire maggior sicurezza durante i prossimi eventi internazionali.
Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto ha scritto una lettera a Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “I drammatici eventi verificatisi in questi giorni in Francia dimostrano quanto sia indispensabile rafforzare i controlli nel settore dei trasporti. L’autotrasporto potrebbe essere un vettore scelto per far circolare in modo illegale uomini e armi”.
Ecco le proposte di Uggè:
-la sospensione temporale della attività di cabotaggio per i trasportatori internazionali, tranne per chi fosse in possesso del documenti di prenotazione. In questo modo si limiterebbero molti ingressi dai paesi utilizzati per favorire la penetrazione in Europa dei flussi migratori.
-il Governo italiano autonomamente, come effettuato da altri Paesi (vedi Austria) potrebbe comunque introdurre nuove norme di funzionamento della normativa di cabotaggio attraverso l’inoltro per ogni operazione e per ciascun autista, almeno 7 giorni prima del viaggio di un “form” di notifica elettronica da disporre in varie lingue. Si saprebbe con certezza chi è il soggetto e l’impresa che dispone o effettua il trasporto.
-Per coloro che esibissero la prova dell’avvenuta registrazione, si potrebbe prevedere nelle vie d’accesso al sistema di circolazione di corridoi preferenziali.
-L’applicazione obbligatoria di un chip che garantisca la tracciabilità dell’intero trasporto e del collo da parte dello speditore determinerebbe una buona rete di controllo.