Trasporto merci su gomma: la sfida dell’elettrificazione presentata da RSE, GSE e Amazon
Strategie e tecnologie per ridurre le emissioni dell’autotrasporto con infrastrutture di ricarica sostenibili e collaborazione pubblico-privato
L’elettrificazione del trasporto merci su gomma, uno degli obiettivi più ambiziosi e complessi dell’agenda europea per la sostenibilità, è stata al centro dell’evento organizzato a Milano da RSE, GSE e Amazon.
Con il sostegno di numerosi esperti e rappresentanti di settore, l’incontro ha approfondito le sfide e le opportunità legate allo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica efficiente e accessibile per camion e mezzi pesanti, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ generate dal settore logistica e trasporti.
Il recente Regolamento sull’Infrastruttura per i Carburanti Alternativi (AFIR) offre un supporto fondamentale per la creazione di una rete capillare di punti di ricarica e si integra con la nuova Piattaforma Unica Nazionale (PUN), lanciata da MASE, GSE e RSE per monitorare circa 50.000 stazioni di ricarica in tutto il Paese.
Questo evento, organizzato nell’ambito di e_mob, ha riunito nella Sala Colonne di Palazzo dei Giureconsulti figure chiave del mondo politico, industriale e della ricerca, che hanno illustrato le azioni in corso e i progetti futuri per garantire un trasporto merci su gomma sempre più sostenibile.
L’importanza dell’elettrificazione del trasporto merci su gomma per ridurre le emissioni
Durante l’incontro, Giuseppe Mauri, Capogruppo di Ricerca del Dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione di RSE, ha sottolineato il peso significativo delle emissioni di CO₂ del trasporto merci su gomma: pur rappresentando meno del 4% del parco veicolare complessivo, i mezzi pesanti e i camion producono oltre il 25% delle emissioni del settore.
“La decarbonizzazione del trasporto su gomma è una priorità per l’Italia e l’Europa,” ha spiegato Mauri. “Le tecnologie sono già disponibili e l’elettrico a batteria si dimostra la soluzione più efficiente e sostenibile, specie a lungo termine.”
A questo proposito, ha evidenziato l’importanza dell’adozione del MegaWatt Charging System (MCS), uno standard che permetterà la ricarica rapida dei camion elettrici, con potenze da 1 a 4 MW per tempi di ricarica di circa 45 minuti, il tempo obbligatorio di riposo dopo 4 ore di guida.
Infrastrutture di ricarica per il trasporto merci su gomma: una pianificazione strategica
Mario Spagnoli, Responsabile Mobilità Sostenibile del GSE, ha illustrato le funzionalità della Piattaforma Unica Nazionale (PUN), uno strumento operativo dal marzo 2024 che consente a cittadini, istituzioni e operatori di settore di accedere in tempo reale a informazioni aggiornate sui punti di ricarica disponibili sul territorio.
Tale piattaforma è essenziale per pianificare investimenti in infrastrutture strategiche, individuando i luoghi più idonei per l’installazione delle stazioni di ricarica per il trasporto merci su gomma.
“La creazione di un’infrastruttura capillare è fondamentale per raggiungere l’obiettivo dell’AFIR: elettrificare almeno il 15% della rete autostradale europea entro il 2025,” ha osservato Spagnoli, ricordando che la localizzazione dei punti di ricarica deve rispondere anche alle esigenze logistiche delle imprese.
Amazon e la tecnologia open source per la pianificazione della ricarica dei mezzi di trasporto merci su gomma
Nel contesto di una logistica sostenibile, Fabrizio Ciaralli, Senior Manager Transportation di Amazon, ha presentato CHALET, un software open source che permette agli operatori di individuare i punti ottimali per le infrastrutture di ricarica lungo le principali arterie di trasporto merci su gomma europeo.
“Siamo di fronte a una sfida che richiede collaborazione tra pubblico e privato,” ha dichiarato Lorenzo Barbo, CEO di Amazon Italia Logistica, annunciando un investimento di oltre 1 miliardo di euro per elettrificare la rete logistica europea dell’azienda, con l’obiettivo di mettere in strada oltre 1.500 camion elettrici per il trasporto merci su gomma nei prossimi anni. La collaborazione con istituzioni locali è cruciale per creare infrastrutture uniformi e accessibili in tutta l’UE.
Reti stradali e autostradali: l’impegno di Autostrade e Anas per le infrastrutture di ricarica
Gianluigi Iacobone, Direttore Studi e Strategie di Autostrade per l’Italia, ha esposto i recenti investimenti per potenziare le infrastrutture di ricarica lungo la rete autostradale, in linea con la rete TEN-T europea.
“Il 90% di persone e merci oggi si muove su gomma. Ecco perché l’elettrificazione della rete autostradale è prioritaria, ma servono anche investimenti in vettori alternativi come l’idrogeno e i biocarburanti,” ha spiegato Iacobone.
Anche Mauro Giancaspro Direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas S.p.A. ha ribadito l’importanza della sinergia pubblico-privato per implementare infrastrutture di ricarica lungo la rete nazionale e autostradale.
La visione del Governo per una transizione sostenibile del trasporto merci
Enrico Maria Pujia, Capo Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del MIT, ha sottolineato che per centrare l’obiettivo del 2030 sarà essenziale mantenere un impegno condiviso e coerente tra tutti gli attori coinvolti.
Ha descritto i piani in corso per elettrificare le aree ferroviarie ancora dipendenti dal diesel e per promuovere l’uso dell’idrogeno, come dimostra il progetto del primo treno a idrogeno in Val Camonica.
L’On. Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha quindi espresso il supporto governativo per lo sviluppo della mobilità sostenibile, ribadendo l’importanza di un approccio collaborativo per favorire una transizione solida e uniforme.
La prospettiva di RSE tra innovazione e ricerca per la transizione del trasporto merci
Franco Cotana, CEO di RSE, ha ricordato l’impegno di RSE nel sostenere la ricerca per lo sviluppo di soluzioni innovative per il trasporto merci su gomma con camion e mezzi pesanti.
Cotana ha evidenziato che, oltre all’elettrico, è necessario considerare l’utilizzo di altri combustibili a basse emissioni per accelerare la decarbonizzazione del settore del trasporto merci, e ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è la decarbonizzazione del settore trasporti, non solo l’elettrificazione.” Il ruolo della ricerca, ha sottolineato Cotana, è di anticipare le esigenze tecnologiche e identificare le criticità per favorire un processo di transizione rapido e affidabile.
L’evento ha evidenziato come l’impegno congiunto di istituzioni, aziende e operatori infrastrutturali sia fondamentale per abilitare una rete di trasporto merci su gomma efficiente e sostenibile. Grazie alla collaborazione strategica tra pubblico e privato, l’Italia si prepara ad affrontare la sfida dell’elettrificazione, proseguendo nel cammino verso una mobilità a zero emissioni per un futuro più pulito e sostenibile.
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