Personale marittimo extracomunitario: polemica tra Onorato e Confitarma
In merito all’avviso a pagamento pubblicato su alcuni quotidiani nazionali dall’armatore Onorato, presidente della Moby Lines e proprietario della Tirrenia, Emanuele Grimaldi, presidente Confitarma ha voluto precisare in un comunicato ufficiale che la Confederazione Italiana Armatori “non sta facendo alcuna pressione per estendere i benefici della bandiera italiana ad unità di bandiera comunitaria”.
“Esiste invece una procedura in corso in tal senso avviata dalla Commissione europea nei confronti del nostro Governo – prosegue Grimaldi – L’armatore Onorato, se non ritiene credibili le parole della Confederazione, può avere contezza di ciò contattando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti“.
Il presidente della Moby Lines venerdì scorso aveva comprato una pagina su diversi giornali per chiedere al Governo di riservare gli sgravi solo alle compagnie che imbarcano marittimi italiani. Altrimenti “il rischio è che aumenti la disoccupazione”. Secondo l’armatore Onorato, Grimaldi vivrebbe un conflitto d’interessi visto che il suo Gruppo “Impiega extracomunitari su ben 29 navi, anche su tratte nazionali: a bordo solo il 40% dei marittimi è italiano. Sulle restanti navi del gruppo che navigano con altre bandiere, la percentuale degli italiani scende drammaticamente sotto il 10%”.
“La flessibilità relativa alla nazionalità degli equipaggi imbarcati su navi operanti su rotte miste (internazionali e di cabotaggio) – risponde Grimaldi nella nota – è regolata da norme dello Stato italiano, da disposizioni ministeriali nonché, per motivi di sicurezza dei passeggeri connessi alla lingua parlata a bordo, da norme degli altri paesi interessati a quei collegamenti”.
La risposta di Onorato non si è fatta attendere per ribadire che, riguardo al Gruppo Grimaldi, “su ben 29 navi impiegate sulle seguenti rotte nazionali italiane quali la Savona-Catania, la Salerno-Cagliari, la Livorno-Palermo, la Venezia-Ravenna-Bari, la Livorno-Catania, la Civitavecchia-Porto Torres ed altre ancora, il 60 per cento del personale di bordo risulta essere extracomunitario. Alla luce di questa incontestabile contraddizione, devo riconoscere che quando il presidente di Confitarma mi dà dell”ignorante’ è nel giusto: pensavo che la regola così precisamente esposta da Grimaldi valesse per tutti ma, evidentemente, lui gode di un regime speciale”.