Porto di Venezia: via libera dal Mit per completare gli studi per il Tresse Nuovo
In questi giorni in cui si tiene negli USA la fiera mondiale di settore per la crocieristica è anche giunto il via libera del Ministero delle Infrastrutture a investire per completare gli studi di impatto ambientale (SIA) del progetto Tresse Nuovo per completare la documentazione presentata alla commissione di VIA. Il Ministero ha infatti ribadito il carattere prioritario del progetto, tenendo conto così della volontà e dei parerei espressi dagli enti locali. Lo ha comunicato da Fort Lauderdale (USA) Paolo Costa, presidente dell’Autorità Portuale di Venezia.
Il progetto mira a portare le grandi navi da crociera allo scalo in Marittima, senza più attraversare il canale della Giudecca: le navi entreranno dal Canale dei Petroli e – quasi raggiunto Porto Marghera – “svolteranno” nel nuovo canale che taglierà in due l’isola delle Tresse, per poi navigare lungo il canale Vittorio Emanuele, parallelamente al Ponte della Libertà, fino in Marittima. Sarà profondo 10 metri e mezzo, lungo 1,2 chilometri, largo 90 metri in rettilineo e 120 metri in curva, a tagliare l’isola delle Tresse. Per scavarlo sarà necessario portare via 2,7 milioni di metri cubi di fondali. Costerà 140 milioni di euro e sarà pronto in 20 mesi.
“Notizie importanti che si aggiungono al premio ricevuto dal Porto di Venezia e VTP che secondo Cruise Insight anche nel 2015 è migliore home port (porto di arrivo e destinazione) crocieristico. Premio che ancora una volta sottolinea l’irrinunciabile efficienza ed efficacia raggiunta dal terminal di Marittima, vero fulcro della crocieristica veneziana”, ha detto Costa.
Il premio è attribuito da una giuria specializzata di operatori del settore (armatori,agenti marittimi, tour operator, etc.. ) ai porti crocieristici che nel mondo si distinguono per l’eccellenza delle operazioni di sbarco ed imbarco dei passeggeri.