Treno Verde: a Pesaro rilevazioni oltre i limiti
Il Treno Verde, storico convoglio di Legambiente e del Gruppo FSI, è giunto a Pesaro, sesta tappa della campagna 2016 organizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare. Il Treno ha lo scopo di monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico, ma anche quello di diffondere una cultura basata su smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita responsabili.
La rilevazione, effettuata nella città marchigiana, mostra che su quattro dei cinque punti monitorati il rumore continua a presentare criticità, con valori di decibel oltre i limiti consentiti.
Pesaro, così come altri capoluoghi marchigiani, lo scorso anno ha superato il “bonus” di 35 giorni di sforamento delle concentrazioni di inquinanti, ed è a tal proposito che Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, ha dichiarato: “Solo adottando nuove politiche di mobilità incentrate su trasporto pubblico locale, treni per pendolari e mobilità alternativa potremo raggiungere migliori livelli di vivibilità e liberare i nostri centri urbani dalla cappa inquinante”.
La Regione Marche si è sempre dimostrata attenta alle politiche ambientali e alla qualità della vita delle sue città. Si propone come protagonista di una svolta, sollecitando la Regione a istituire un tavolo permanente sulla qualità dell’aria al quale gli attori coinvolti presenteranno le proposte, tra le quali nuova mobilità fatta di piste ciclabili e più trasporto pubblico locale, chiusure al traffico dei centri abitati, potenziamento della linea ferroviaria adriatica, efficienza energetica degli edifici, più spazi verdi e prevedendo, inoltre, un sistema sanzionatorio per chi inquina.
Ci si aspetta, dunque, una risposta forte delle istituzioni poiché, se da una parte il comportamento virtuoso dei cittadini contribuirà a diminuire le emissioni nocive, dall’altra parte sarà necessario incentivare l’uso del mezzo pubblico rendendolo più rapido di quello privato ed attivare l’uso di parcheggi fuori dalla città tramite un efficiente servizio di bus-navetta. Ben venga anche l’estensione delle aree pedonali e ztl che, come dimostrano i monitoraggi del Treno Verde, sono grandi antidoti allo smog.
“Non da ultimo occorre pianificare lo sviluppo urbanistico della città proprio in relazione alla sua vivibilità e viabilità, fermando l’urbanizzazione incontrollata e diffusa, azzerando il consumo di suolo anche per i pubblici edifici, incentivando e facilitando le ristrutturazioni edilizie puntando all’efficientamento energetico” ha affermato Enzo Frulla, presidente del circolo Legambiente Pesaro.
Gloria De Rugeriis