Riforma Ferrovie Ue: nuove norme per rimuovere gli ostacoli tecnici
Il Parlamento dell’Unione europea ha approvato norme volte a ridurre gli ostacoli tecnici per gli operatori ferroviari e ai produttori di materiale rotabile, creati da procedure nazionali diverse. Il cosiddetto “pilastro tecnico” del quarto pacchetto ferroviario raccoglie il nuovo regolamento che ambisce a ridurre i tempi e i costi delle certificazione di conformità alle norme di sicurezza e tecniche per operatori, locomotive e le carrozze.
Le modifiche riguardano la prima parte del quarto pacchetto di riforme delle ferrovie, il cui obiettivo è migliorare le prestazioni e attrarre investimenti nel settore ferroviario, promuovere il miglioramento della qualità del servizio per i passeggeri e incrementare l’utilizzo del trasporto ferroviario. In definitiva, si dovrebbe anche contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari di emissione per il settore dei trasporti.
Le procedure di autorizzazione alla commercializzazione di produttori di materiale rotabile e a quelli di certificazione di sicurezza per gli operatori dovrebbero essere snellite e rese meno onerose, poiché l’Agenzia ferroviaria europea (ERA) avrà la facoltà di rilasciare autorizzazioni di mercato e certificazioni di sicurezza. Attualmente, i produttori e gli operatori devono rivolgersi alle autorità di ogni Paese.
Per i servizi transfrontalieri, le richieste di certificazione di sicurezza delle imprese ferroviarie e l’autorizzazione di locomotive e carrozze saranno inoltrate all’Agenzia ferroviaria europea.
Per la fornitura di servizi e l’immissione sul mercato del materiale rotabile all’interno di uno Stato membro, operatori e produttori potranno scegliere se rivolgersi a ERA oppure alle autorità nazionali.
Un solo punto di accesso per le richieste: ERA istituirà un sistema di informazione e comunicazione, che funzionerà come un unico punto di accesso per tutte le domande di certificazione di sicurezza e per l’autorizzazione alla commercializzazione.
ERA potrà anche svolgere un ruolo più incisivo nel garantire lo sviluppo continuo di sistemi di controllo e di comando, perché potrà valutare le soluzioni tecniche previste in qualsiasi bando di gara pubblicato per il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) per la fornitura di apparecchiature di terra. L’accordo prevede, inoltre, un’ulteriore armonizzazione delle norme tecniche.
Le nuove disposizioni di certificazione e di autorizzazione saranno operative entro tre anni dall’entrata in vigore della legislazione. Gli Stati membri possono prorogare di un anno tale termine, previa motivata comunicazione da inviare a ERA e alla Commissione europea.