UNRAE: nuova contrazione per i veicoli industriali a ottobre -2,4%
Calano i volumi dei veicoli pesanti sopra le 16 t del -3,3%, Starace: “Preoccupa il silenzio assordante delle istituzioni”
Ottobre 2024 si chiude con una nuova contrazione per il mercato dei veicoli industriali in Italia secondo i dati UNRAE.
Secondo l’analisi del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, elaborata sui dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni hanno raggiunto quota 2.184 unità, registrando una flessione del -2,4% rispetto alle 2.238 dello stesso mese del 2023.
I veicoli industriali inclusi in questa stima comprendono diverse categorie: autocarri, autotreni, autoarticolati (o bilici), camion, semirimorchi, trattori stradali.
I dati dei veicoli industriali di ottobre 2024 UNRAE
Di seguito i dettagli della contrazione secondo i dati UNRAE:
- Veicoli con massa totale a terra da 3,51 a 6 tonnellate: immatricolati 57 veicoli a ottobre 2024 rispetto ai 58 di ottobre 2023, con una diminuzione dell’1,7%.
- Veicoli con massa totale a terra da 6,01 a 15,99 tonnellate: le immatricolazioni salgono a 255 unità a ottobre 2024, rispetto alle 244 unità di ottobre 2023, segnando un incremento del 4,5%.
- Veicoli con massa totale a terra pari o superiore a 16 tonnellate: immatricolati 1.872 veicoli a ottobre 2024 contro i 1.936 di ottobre 2023, con una flessione del -3,3%.
- Totale del mercato dei veicoli sopra le 3,5 tonnellate: 2.184 immatricolazioni a ottobre 2024 rispetto alle 2.238 dello stesso mese del 2023, per una contrazione complessiva del -2,4%.
Segmentazione veicoli industriali per massa totale
Il mercato dei veicoli industriali, secondo i dati UNRAE, ha subito un calo significativo a ottobre, con 2.184 immatricolazioni rispetto alle 2.238 di ottobre 2023 (-2,4%).
Il dato contribuisce a rallentare ulteriormente la crescita complessiva registrata nei primi dieci mesi del 2024, che si attesta ora a un modesto +1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ad incidere maggiormente sulla contrazione complessiva è il calo registrato nei veicoli pesanti con massa totale a terra pari o superiore a 16 tonnellate. Questo segmento ha registrato una diminuzione del -3,3%, con 1.872 unità immatricolate rispetto alle 1.936 di ottobre 2023. Anche i veicoli leggeri (fino a 6 t) chiudono il mese in negativo (-1,7%), mentre i veicoli medio-leggeri (tra 6,01 e 15,99 t) mostrano un lieve incremento del +4,5%.
Il commento di Starace UNRAE: “Necessarie azioni immediate per evitare ulteriori flessioni nel 2025”
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, ha espresso preoccupazione per il trend negativo che sta caratterizzando il mercato. Starace ha sottolineato come il calo possa aggravarsi nel 2025 se non verranno intraprese azioni concrete e tempestive.
“Il trend negativo che caratterizza questo secondo semestre evidenzia i limiti di un mercato che, senza interventi concreti, rischia di subire una contrazione ancor più marcata nel 2025,” ha dichiarato Starace. “È necessario un cambio di rotta immediato, con azioni incisive per evitare che la flessione si protragga.”
Starace di UNARAE ha inoltre evidenziato i ritardi nell’attuazione delle misure già approvate, come gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare previsti per il 2024 ma che, secondo le previsioni, potrebbero diventare operativi solo nei primi mesi del 2025. La mancanza di una visione strategica e la lentezza nell’implementazione delle misure aggravano ulteriormente la situazione.
“Assistere a un silenzio assordante da parte delle istituzioni è ciò che preoccupa maggiormente. Nonostante i proclami, al momento non ci sono segnali concreti a sostegno del settore dell’autotrasporto, e gli stanziamenti previsti finora sono insufficienti per risollevare le sorti del comparto.”
Fondo per la decarbonizzazione e il rinnovo del parco circolante
Infine, Starace di UNARAE auspica che il legislatore, nel corso dell’approvazione della Manovra di Bilancio, preveda un fondo specifico per sostenere il rinnovo del parco circolante e la decarbonizzazione del trasporto pesante.
Il mercato dei veicoli industriali sta attraversando una fase complessa, con cali significativi che potrebbero intensificarsi senza un rapido intervento delle istituzioni. Il settore è in attesa di risposte concrete per affrontare le sfide legate alla modernizzazione e alla sostenibilità del parco veicolare, mentre le preoccupazioni per il futuro continuano a crescere.
Continua a leggere: Ecomondo 2024: intervista a Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato Scania Italia