Omicidio stradale plurimo nel Lazio: arrestato l’automobilista fuggito
Individuato dai Carabinieri l’automobilista, fuggito dopo aver investito e ucciso sul colpo nella notte di martedì 28 giugno, due giovani che si trovavano a bordo di un ciclomotore sulla SS 1 Aurelia nei pressi di Santa Severa (Comune di Santa Marinella).
Grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza, alla conoscenza del territorio e ricostruendo la dinamica dell’incidente attraverso gli interrogatori, i militari sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che aveva abbandonato il Suv dopo l’incidente a circa 100 metri dal luogo dell’impatto. Da lì, probabilmente, il conducente, dopo essere uscito dall’auto passando dal finestrino, era fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Dalla prima ricostruzione dell’evento, effettuata attraverso i rilievi planimetrici eseguiti dal Nucleo Radiomobile e le dichiarazioni rese dall’unica testimone, la notte dell’incidente si è potuto accertare che il conducente del Suv, che procedeva a forte velocità sull’Aurelia in direzione Civitavecchia, aveva iniziato un’azzardata manovra di sorpasso nei confronti di altra autovettura che percorreva la stessa via, invadendo completamente la corsia opposta e impattando frontalmente contro il ciclomotore con a bordo i due ragazzi.
Raggiunto presso la sua abitazione, l’uomo ha fornito una prima versione, di essere rimasto a casa tutta la sera e di non avere nessun ruolo quindi nell’incidente, che non ha convinto i militari. Sottoposto a test alcolemico e di rilevazione di sostanze stupefacenti, l’uomo è risultato positivo ad entrambi gli esami; gli inquirenti hanno poi effettuato un accurato sopralluogo dell’abitazione, nel corso del quale il soggetto, vistosi alle strette, ha confessato di essere il responsabile del sinistro stradale e del conseguente decesso dei due giovani.
Nel pomeriggio di martedì 28, l’uomo fermato è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di omicidio stradale plurimo pluriaggravato e fuga a seguito di omicidio stradale. Nell’udienza svoltasi nel pomeriggio di ieri, 29 giugno, l’arresto è stato convalidato e, come richiesto dal PM, il GIP ha disposto per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.