Trenitalia: Mit chiarisce la sospensione di abbonamenti sull’alta velocità
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito, attraverso la voce del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che ha risposto, in Commissione trasporti della Camera, all’interrogazione del deputato Spessotto, le modalità relative alla sospensione da parte di Trenitalia di abbonamenti sui treni ad alta velocità e le forme risarcitorie che possono esigere i passeggeri penalizzati da tale decisione nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad alta velocità.
De Caro ha spiegato che l’Autorità di regolazione dei trasporti ha definito il contenuto minimo dei diritti per coloro che sono in possesso di titoli di viaggio prepagati per spostamenti ripetuti tra determinate città, con validità temporalmente definita. Con una delibera di maggio 2016 sono state introdotte le disposizioni che entreranno in vigore il 1o gennaio 2017; entro tale termine le imprese ferroviarie dovranno adeguare le proprie condizioni generali di trasporto e i propri documenti informativi alle predette disposizioni e porre in essere quanto necessario per ottemperare alle misure regolatorie.
“Fra le principali misure adottate – ha spiegato De Caro – si segnalano quelle relative al diritto all’informazione, all’utilizzo degli abbonamenti, ai rimborsi e agli indennizzi”.
La tematica riveste, ha sottolineato l’esponente del ministero, carattere di estrema importanza per le evidenti ricadute economiche sugli utenti del trasporto e sulle imprese, per tale motivo sarà cura del MIT porre in essere ogni azione utile all’individuazione di possibili soluzioni che tutelino i diritti dei consumatori rispettando, al contempo, l’esigenza dei soggetti esercenti il servizio di assicurare la sostenibilità economica dell’attività di trasporto dagli stessi effettuata.