Legge Bilancio: la Commissione Trasporti punta su intermodalità e navigazione interna
Definanziare il programma ‘Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d’acqua interne’ sarebbe un errore. A scriverlo a chiare lettere nel parere sulla manovra di Bilancio è la commissione Trasporti alla Camera. Tutte le osservazioni si trasformeranno in emendamenti che saranno presentati in V commissione, dove il provvedimento è in sede referente.
Nel dettaglio, diversi emendamenti approvati e confluiti nel testo puntano a favorire la navigazione interna in chiave intermodale, “anche riconoscendo adeguati incentivi alle imprese ed agli operatori del settore” come specificato nel parere.
In particolare una proposta emendativa del Pd chiede, per quanto riguarda il sistema idroviario, che a ciascuna impresa armatoriale che effettua lavori di ammodernamento delle unità operanti regolarmente su un porto fluviale interno, installi a bordo della stessa nuove dotazioni, apparecchiature necessarie per la utilizzazione dei servizi di informazione fluviale, dispositivi anche di ausilio alle operazioni di carico e scarico della merce o di imbarco e sbarco di persone o nuovi motori dotati delle più recenti tecnologie per il controllo delle emissioni, sia riconosciuto un aiuto fino a 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Stesso tipo di aiuto alle imprese che effettuano operazioni portuali nei porti fluviali interni.
Per le spese di acquisto o ammodernamento di applicazioni telematiche, di apparecchiature necessarie per la utilizzazione dei servizi di informazione fluviale (Ris), ai fini dell’ammodernamento delle attrezzature per il carico e lo scarico della merce, sono previste agevolazioni.
Un altro emendamento Pd, chiede per le imprese armatrici della navigazione interna l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti per legge. Un’ altra proposta punta invece ad agevolare il settore per via indiretta, favorendo gli operatori della logistica “che optino per la modalità di trasporto della merce per via navigabile interna nazionale o fluviomarittima” attraverso un contributo pari ad 2,5 euro per ogni tonnellata di merce trasportata.