Economia del Mare e dello Spazio: al Forum Space&Blue lanciata la sfida di un osservatorio integrato Made in Italy
II Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso ha aperto i lavori della seconda edizione del Forum
Si è svolta ieri la seconda edizione del Forum Space&Blue, presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma. L’evento ha riunito i principali rappresentanti istituzionali e industriali per approfondire l’interconnessione tra l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare, due pilastri strategici per il futuro economico e tecnologico dell’Italia.
Il Presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, ha aperto così il suo intervento al Forum Space&Blue: “Il mare e lo spazio sono uniti nell’immaginario dell’umanità dal desiderio di scoperta, che ha portato il genio italico a prevalere in tanti consessi internazionali in vari momenti della nostra storia. Le Economie dello Spazio e del Mare rappresentano due driver di sviluppo strategici per il nostro Sistema Paese e le sinergie tra i due domini sono molteplici, mi preme evidenziarne in particolare una: la sostenibilità. Lo spazio oggi può dare al mare un contributo essenziale per rispondere alle nuove sfide; come anche il Mare, che è un’immensa fonte di energia pulita, con le sue straordinarie tecnologie della dimensione subacquea può contribuire allo sviluppo interconnesso con lo Spazio”.
Nel ringraziare i Ministri Nello Musumeci e Adolfo Urso, che hanno aperto i lavori, Acampora ha proseguito: “L’industria, la ricerca, le istituzioni civili e militari, le agenzie, i cluster nazionali, la gran parte dei presenti qui oggi, lavora da tempo per implementare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per tutelare la salute del nostro pianeta. Incontri come questo, volti ad individuare nel concreto gli strumenti per un’interconnessione necessaria, servono a dare concretezza economica a questa azione sulla Space&Blue Economy. La somma di questi due settori porterà ad un maggior vantaggio economico per le nostre imprese”.
Un Osservatorio integrato Space&Blue Made in Italy
Al Forum Space&Blue, lanciata anche la sfida di un Osservatorio integrato made in Italy: “Possiamo pensare a una modalità integrata tra i Dati dello Spazio e i Dati del Mare italiani per avviare, già nel 2025, un Osservatorio integrato Space&Blue tutto Made in Italy. I vantaggi sarebbero molteplici: avere un’osservazione unica del fenomeno potrebbe favorire la formulazione di una strategia comune che veda le due dimensioni come un solo settore; le imprese potrebbero orientare ancor più i loro investimenti; i policy maker avrebbero dati oggettivi su cui basare le proprie scelte”- conclude Acampora.
Un osservatorio sull’Underwater
Il Presidente ha proseguito spiegando come sia già avviato un confronto con la Marina Militare per l’Osservatorio sull’Underwater: “Noi, con il nostro Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare – Ossermare e con il Centro Studi Tagliacarne delle Camere di Commercio di Unioncamere, siamo pronti”. – ha concluso Acampora.
L’intervento di Giorgio Marsiaj per l’Aerospazio
Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per l’Aerospazio è intervenuto al Forum spiegando come sia necessario andare oltre il tradizionale rapporto cliente-fornitore e adottare un modello di partnership strategica : “La space economy così come la blue economy se integrate e in sinergia, sono cruciali per la nostra autonomia strategica. Questo approccio, basato sulla collaborazione tra grandi imprese e Pmi, deve essere accompagnato dal sostegno a investimenti a lungo termine. In questo modo possiamo stimolare l’innovazione e offrire nuove prospettive di lavoro solide e sicure ai nostri giovani”- ha concluso Marsiaj.
L’innovazione tecnologica per rafforzare le opportunità economiche
Il Forum ha dunque confermato la rilevanza strategica dell’Economia dello Spazio e dell’Economia del Mare, evidenziando come la loro integrazione, combinata con l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il Digital Twin, possa generare nuove opportunità economiche, creare valore aggiunto per il Sistema Paese e rafforzare il posizionamento dell’Italia come leader globale nelle economie del futuro.
Durante i lavori, sono stati approfonditi, per la prima volta in Italia, gli strumenti operativi di interconnessione, tra cui l’osservazione dei dati, il ruolo strategico delle agenzie – come l’Agenzia Spaziale Italiana, la neonata Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e il sistema camerale per il mare – e dei cluster tecnologici, le potenzialità di un meta-cluster integrato e le opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica e dall’espansione in settori emergenti.
Continua a leggere: Confetra ecco i dati su cargo ferroviario e logistica