Smart mobility: in Italia cresce il carsharing, in 700mila usano auto condivise
In Italia la mobilità condivisa è in crescita e i servizi che hanno avuto maggiore diffusione sono il bikesharing, il carsharing ma anche car pooling, scooter sharing, bus sharing e park sharing, oltre alle App che in un’unica piattaforma permettono di prenotare e acquistare tutta la sharing mobility. Sono arrivati a 700.000 gli italiani che usano le auto condivise e il bike sharing nazionale è primo in Europa per estensione. Milano e Roma sono in prima fila con il 60% delle auto condivise. I numeri sono lievitati per arrivare a oltre 13.000 per biciclette offerte in bikesharing in 200 Comuni e 5.764 auto in carsharing nelle due formule free floating (l’auto che si preleva e lascia ovunque) e station based (si preleva e lascia in appositi spazi).
La prima conferenza nazionale della Sharing Mobility, che si è svolta oggi in Campidoglio, organizzata dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, nato da un’iniziativa del ministero dell’Ambiente e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e composto da più di 50 membri fra cui tutti gli operatori di sharing, in collaborazione con il Comune di Roma, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della sharing mobility italiana e ha presentato il Primo Rapporto Nazionale sulla sharing mobility.
“Le città, dove gravitano oltre i due terzi della popolazione italiana – ha osservato il Direttore della Fondazione Sviluppo Sostenibile, Raimondo Orsini – stanno diventando veri e propri laboratori per la rivoluzione della mobilità. I cittadini tendono sempre più a privilegiare l’utilizzo di servizi di mobilità piuttosto che la proprietà del mezzo di trasporto e ciò aiuta anche il trasporto pubblico“.
“Vogliamo che Roma diventi sempre più una fucina per la Smart Mobility, una città in movimento che rispetti l’ambiente e in cui i cittadini preferiscono lasciare a casa l’auto privata – ha spiegato l’Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo – E la mobilità condivisa è sempre più protagonista nella Capitale. I maggiori operatori di car sharing a flusso libero a settembre 2016 contano a Roma un totale di oltre mille auto al servizio di cittadini e turisti. I tassi di utilizzo vetture sono in progressivo aumento rispetto alla loro fase iniziale e oggi si attestano a poco meno di 3 ore di utilizzo al giorno per ogni macchina. Un tasso che può sembrare basso, ma che è nettamente superiore a quello delle auto private. Abbiamo poi attivato una rivoluzione di metodo facilitando l’entrata sul mercato di nuovi operatori. La disciplina adottata a Roma è quindi all’avanguardia nel panorama normativo di riferimento. Il car sharing a postazione fissa, gestito da Roma servizi per la Mobilità, è presente a Roma dal 2005. Ad oggi il servizio conta 160 vetture, 112 parcheggi, oltre 3200 iscritti. Anche la sharing mobility su due ruote è fondamentale. E noi siamo al lavoro per dotare la nostra città di un servizio di bike sharing degno di una Capitale europea”.
A Roma è iniziata anche la sperimentazione del servizio di van sharing: Roma Capitale ha messo disposizione 5 veicoli per smistare le merci in modo più sostenibile.