Caro traghetti: la Regione Sardegna diventa armatore
In risposta al caro traghetti, che rischia di minare la stagione turistica in Sardegna, il presidente Ugo Cappellacci ha presentato un progetto che vedrà l’ente regionale figurare nel ruolo di armatore. L’operatività sarà assicurata con la collaborazione della Saremar, compagnia di navigazione controllata al 100%: il progetto, presentato da Cappellacci lo scorso 27 aprile, è scaturito per lanciare una sfida alle altre compagnie marittime, accusate di fare cartello sui prezzi.
La sperimentazione, che dovrebbe scattare il 15 giugno prossimo per concludersi il 15 settembre, interesserà le seguenti tratte: Olbia o Golfo Aranci con Civitavecchia o Napoli; Olbia o Golfo Aranci con La Spezia, Carrara o Livorno; Porto Torres con Genova o Savona. L’attivazione delle tratte potrebbe essere effettuata ricorrendo all’istituto del nolo con scafo armato.
Secondo le intenzioni della Regione Sardegna, i collegamenti con l’isola dovrebbero costare non più di 500 euro, andata e ritorno, la metà delle attuali tariffe in alta stagione, per una famiglia di quattro persone con auto al seguito.
“Siamo convinti che la vacanza debba iniziare dal momento in cui si mette piede sul traghetto – sottolinea il presidente Ugo Cappellacci -. Immaginiamo che queste navi possano essere arricchite da elementi delle produzioni tipiche e con la promozione dei luoghi della Sardegna, un vero e proprio centro informazioni e di accoglienza sul mare”.