Il Gruppo Fs lancia Mercitalia, il nuovo polo per la logistica su rotaia
E’ stata costituita Mercitalia; il Gruppo FS Italiane ha fatto sapere che l’obiettivo è passare dal 5% al 30% del traffico merci su rotaia che ogni giorno viaggiano in italia o in ingresso dall’estero e viceversa.
L’amministratore delegato di FS Italiane Renato Mazzoncini ha commentato: “Abbiamo di fronte una prateria. Passare dal 5 al 30% significa sestuplicare il volume attuale, o, in termini di ricavi, più che raddoppiarli in dieci anni: dal miliardo fatturato nel 2016 a 2,1 di obiettivo nel 2026. Per questo motivo FS ha costituito una società, Mercitalia, che rappresenta un polo unico della logistica e che razionalizzerà le varie entità che già operano nel settore cargo“.
Con la costituzione di Mercitalia il Gruppo Fs Italiane si candida ad essere l’interlocutore privilegiato del governo. La nuova società, che ha come amministratore delegato Marco Gosso, promette di “trattare le merci come fossero viaggiatori”, con orari prestabiliti e credibili, monitoraggio e tracciamento. Solo in parte però viaggeranno sull’Alta Velocità, e questo, dice Mazzoncini, “perché lì abbiamo un migliaio di chilometri di rete contro i 24 mila km complessivi delle ferrovie”.
La capogruppo controllerà tre aziende, Mercitalia Rail, Mercitalia Logistic e Mercitalia terminal, avrà 4.000 dipendenti e riceverà investimenti per 1,5 miliardi, dei quali 1,1 per il materiale rotabile, 300 milioni per i terminal, 100 milioni per Information technology. Il settore del trasporto e dello smistamento delle merci sta conoscendo in tutto il mondo e in Europa un nuovo boom e soprattutto un fiorire di innovazioni tecnologiche, al punto da far parlare di logistica 4.0, sull’esempio delle analoghe novità dell’industria digitalizzata. Il governo di Matteo Renzi, con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio (confermato), ha presentato un Piano della logistica che ha come obiettivo il taglio delle inefficienze quantificate in 40 miliardi di euro. Il settore costa infatti il 20% più che in Germania, ma sta perdendo terreno anche sulla Spagna e sulla Francia.
E’ evidente come lo scenario cambierà una volta completata l’Alta Velocità/Alta Capacità lungo la trasversale padana, con benefici che si estenderanno dalla frontiera francese a quella slovena.
Gloria De Rugeriis