Modena, nasce la società per lo scalo di Marzaglia
Sostenere lo sviluppo dello scalo merci di Marzaglia, alle porte di Modena, per farne un centro trainante dell’economia dell’area. E’ l’obiettivo della neonata società Tie (Trasporti intermodali Emilia), con presidente Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Modena. Presenti nel cda i massimi esponenti del mondo associativo e imprenditoriale modenese.
Nel consiglio della società siedono infatti Claudio Rangoni Machiavelli, presidente dell’associazione agricoltori Modena, Luigi Mai, presidente Cna, Roberto Vezzelli, presidente di Legacoop modenese, Amedeo Faenza di Confcommercio e Dino Piacentini presidente Apmi. Il capitale sociale ammonta ad un milione di euro.
Progettazione, organizzazione ed eventualmente, in un secondo momento, gestione dell’area limitrofa allo scalo di Marzaglia, sono gli obiettivi del gruppo. Che per sviluppare l’area intorno allo scalo intermodale punterà a raggiungere gli accordi con le società coinvolte a diverso titolo nella realizzazione dello scalo.
Come spiega Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di commercio di Modena, “è il primo atto concreto per la fattibilità di un’area vasta che veda il coinvolgimento anche di altre province.
Perciò”, prosegue Torreggiani, “rivolgiamo anche la nostra disponibilità a Reggio Emilia e alle sue forze economiche, se desiderano prenderne parte”.
Il presidente Ferrari ricorda “l’importanza a livello nazionale del nostro sistema industriale: fino alla fine del 2008 indirizzavamo in Europa ben 20 miliardi di export. Per lo scalo di Marzaglia”, però, “c’è ancora tanto da lavorare. In passato abbiamo perso anche troppo tempo, manca ancora proprio il collegamento viario alla piattaforma”. E il presidente lancia un appello al Governo, perché “faccia la sua parte e sostenga una delle 15 province d’Italia dove la manifattura è più forte”.