Crollo cavalcavia, Giachino: una task force per controllare lo stato delle infrastrutture
Ieri a Fossano in Piemonte si è sfiorata una tragedia. Una pattuglia dei carabinieri che stava eseguendo controlli di routine a un posto di blocco è sfuggita per poco al crollo di una rampa di raccordo con la tangenziale. I militari sono riusciti a mettersi in salvo ma il blocco di cemento ha investito la pattuglia schiacciandola. La commissione Anas ha reso noto in un comunicato che le indagini sono già in corso.
“La realizzazione della campata dell’asta di svincolo per Marene, al km 61,300 in località Fossano, in provincia di Cuneo, risale agli anni ’90. – spiega la nota – L’opera non rientrava nei piani di manutenzione straordinaria in quanto non presentava evidenze di problematiche strutturali, anche se, come avviene per tutte le opere Anas, era sottoposta regolarmente a ispezione. Anche in occasione dei monitoraggi programmati questa mattina da parte del sorvegliante e del capo nucleo non è risultata visibile alcuna criticità. I tecnici della commissione Anas sono già sul posto. Nessuna ipotesi viene esclusa, compreso i possibili vizi costruttivi dell’opera.”
Intanto c’è chi si interroga se, a seguito dei crolli avvenuti negli ultimi mesi, non sia arrivato il momento di istituire un gruppo competente per verificare lo stato di salute delle infrastrutture italiane.
“Il disastro di FOSSANO deve preoccupare di più il Governo, l’Anas e le Regioni perché viene dopo molti altri di cui peraltro non si sa più nulla. – ha commentato il responsabile nazionale trasporti di Forza Italia Bartolomeo Giachino – “Non vogliamo assolutamente speculare sugli incidenti alle infrastrutture di trasporto del nostro Parse che stanno capitando ormai con una grande frequenza.
Purtroppo da Monti in poi ci sono state molte polemiche sulla Legge Obiettivo ma gli investimenti in infrastrutture invece di aumentare sono diminuiti. E gli investimenti nelle manutenzioni, anch’essi diminuiti?”
“Valuti il Governo di istituire urgentemente una Task Force con Anas e Regioni per controllare urgentemente lo stato delle opere mentre la magistratura controllerà procedure e appalti. – conclude Giachino – Senza infrastrutture non ci sarebbe stato il boom economico, senza nuove infrastrutture il Paese non ritornerà a crescere con forza.”
Andrea Coen Tirelli