ADSPMAS e VTP: firmato l’atto suppletivo per il rilancio della crocieristica veneziana
L’atto prevede l’estensione della concessione di ulteriori 10 anni, un nuovo piano di investimenti e la ridefinizione dei compendi
ADSPMAS e VTP: firmato questa mattina l’atto di concessione demaniale suppletivo che prevede l’estensione della concessione di ulteriori 10 anni, un nuovo piano di investimenti e la ridefinizione dei compendi dati in gestione alla società veneziana, per i terminal Venezia Marittima, Isola Saloni di Chioggia e Canale Nord di Marghera.
L’atto, firmato da Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’AdSPMAS e Commissario Straordinario per le crociere a Venezia, e da Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri, disciplina le modifiche intervenute che dal 2000 hanno dato assetto ai Terminal Passeggeri di Marittima e di Chioggia.
Il tutto nel contesto delle Ordinanze del Commissario Crociere Venezia CCV emanate nel periodo 2021-2024, con l’obiettivo di consentire a VTP, quale gestore interessato dal divieto di transito di cui all’art. 1, comma 2 del D.L. n. 103/2021, il mantenimento della gestione dei beni demaniali destinati alle operazioni di sbarco e imbarco passeggeri e delle attività collegate e/o connesse previste all’interno degli atti di concessione già rilasciati.
Cosa prevede l’atto nel dettaglio
Nel dettaglio, l’atto prevede, ai sensi dell’art. 1, comma 5 del D.L. 103/2021, la riparametrazione temporale della concessione vigente dal termine di attuale scadenza, fissato al 31.05.2026, sino al 31.05.2036, sulla base del Piano delle attività di VTP.
Tale estensione tiene conto sia del tempo necessario al recupero della piena funzionalità della concessione, sia del tempo strettamente necessario all’ammortamento degli investimenti necessari all’attrezzaggio dei terminal e l’utilizzo dei nuovi ormeggi che VTP Spa si è impegnata a realizzare con un investimento di 19,2 milioni di euro.
Gli ambiti di concessione
Per quanto riguarda gli ambiti, invece, l’atto di concessione regola e dà assetto ai tre compendi in gestione a VTP: il Terminal Venezia Marittima comprensivo di aree, viabilità, banchine, specchi acquei e fabbricati, il Terminal Isola Saloni con le aree, viabilità, banchine, specchi acquei e fabbricati che costituiscono il terminal operativo a Chioggia e il Terminal Canale Nord Marghera comprensivo di aree, viabilità, banchine, specchi acquei e fabbricati che verranno realizzati da VTP a conclusione delle opere commissariali.
Il futuro della crocieristica
“Questo atto – commenta il presidente AdSPMAS e commissario straordinario Fulvio Lino Di Blasio – è il risultato di un lungo e fruttuoso lavoro tecnico di confronto con VTP, abbiamo raccolto la sfida facendo squadra: insieme al Vice Ministro Rixi, alla Direzione porti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Comitato di gestione, alla Capitaneria di porto e con il supporto dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato – abbiamo individuato la migliore soluzione per garantire continuità allo sviluppo del traffico passeggeri degli scali veneti e dei servizi collegati, fornendo così maggiori certezze per il mercato e conferme per tutti i lavoratori del comparto”.
“Il futuro della crocieristica in ottica più sostenibile, senza mai dimenticare il necessario equilibrio con il settore commerciale, passa anche per questo importante passaggio amministrativo che rappresenta una vera e propria svolta per la nostra portualità”- conclude Di Blasio.
Un polo per le crociere di lusso
Fabrizio Spagna, Presidente e AD di Venezia Terminal Passeggeri, dichiara: “Oggi si conclude un grande lavoro di concertazione e di confronto. Vogliamo dar vita ad una ‘nuova normalità’, che punta su un segmento di clientela medio-alta, con l’obiettivo di creare a Venezia un polo per le crociere di lusso fondato sulla qualità dei servizi e sul rispetto per il contesto in cui opera. Grazie all’atto suppletivo firmato oggi, saremo dunque in grado di portare avanti con chiarezza un programma di investimenti ambizioso, che prevede l’impiego di 19,2 milioni di euro per dotare i porti di Venezia e Chioggia di infrastrutture e tecnologie all’avanguardia che consentiranno una fluida gestione dei flussi”.
Un modello compatibile con la bellezza e la fragilità di Venezia
“Siamo certi che la strada intrapresa sia quella giusta e che, grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti in gioco, potremo dar vita ad un modello compatibile con la bellezza e la fragilità di Venezia e, al contempo, rispettoso del tessuto economico e sociale del territorio, bilanciando la necessità di accogliere visitatori con l’impegno a proteggere e valorizzare il nostro patrimonio unico”- ha concluso Spagna.
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