Terremoto: al via l’affidamento dei lavori per la riapertura della provinciale Valnerina
Prosegue la fase operativa dell’opera di ripristino e ricostruzione delle strade colpite dal sisma del 30 ottobre scorso nel Centro Italia. Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale quattro bandi di gara d’appalto del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro, per l’affidamento – con procedura aperta accelerata – dei lavori necessari al ripristino della transitabilità sulla strada provinciale 209 “Valnerina”, in prossimità del confine umbro-marchigiano, nel comune di Visso, in provincia di Macerata.
In seguito al terremoto del 30 ottobre il tratto è stato compromesso da una grave situazione idrogeologica generata dal sisma, che ha interessato tutto il versante. In particolare, un’ampia frana di circa 60 mila metri cubi ha travolto l’infrastruttura e ha deviato il corso del fiume Nera, causando la formazione di un bacino lacustre che ha sommerso il piano viabile. Il tratto è stato inoltre interessato da una diffusa caduta di massi provenienti dal costone roccioso e da una condizione di instabilità geologica con rischio di ulteriori frane e cadute massi.
Tale situazione ha richiesto, nei mesi scorsi, l’esecuzione di numerosi rilievi tecnici e geologici nonché di un’approfondita fase di progettazione. Anas (di concerto con Comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo, la Provincia di Macerata e la Regione Marche) ha progettato una soluzione temporanea in grado di ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione in modalità provvisoria, rimuovendo la frana e realizzando una viabilità di circa 600 metri utilizzabile sotto monitoraggio ed in fasce orarie limitate. I lavori prevedono inoltre 3 interventi di disgaggio dei massi pericolanti e di protezione dei versanti.
I lavori rientrano nel primo stralcio del “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, che prevede 497 interventi prioritari per un importo complessivo stimato in circa 474 milioni di euro. Si tratta, in particolare, di interventi sulle strade in gestione Anas che non era stato possibile eseguire in regime di emergenza per l’entità dei danni che richiedevano rilievi tecnici e una approfondita fase di progettazione nonché di interventi di ricostruzione da eseguire su strade di competenza di Comuni, Province e Regioni che, in base al decreto legge n. 205 del 4/11/2016, hanno deciso di delegare all’attuazione di Anas in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile.