RFI rinnova la collaborazione con ANAC nella lotta alla corruzione negli appalti ferroviari
Rinnovato il Protocollo di Vigilanza Collaborativa fra l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ulteriore strumento per prevenire e monitorare in corso d’opera possibili episodi di corruzione negli appalti ferroviari. Il rinnovo dell’accordo è stato sottoscritto da Raffaele Cantone, Presidente ANAC, e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore Generale di RFI, confermando per un ulteriore anno la collaborazione costruttiva per gestire gli appalti in maggiore trasparenza.
Gli obiettivi dell’intesa sono molteplici: verificare in via preventiva la conformità dei bandi di gara al Codice Appalti ed alla normativa di settore; prevenire episodi di corruzione e infiltrazioni criminali nelle imprese appaltatrici attraverso clausole e condizioni ad hoc; garantire la legalità, monitorando il corretto svolgimento delle gare.
Tre gli interventi sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità, individuati fra quelli a maggiore valenza economica e territoriale:
linea Bologna-Padova, interventi di upgrading tecnologico e infrastrutturale: rinnovo sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni e di gestione e controllo del traffico ferroviario. Investimento complessivo prima fase: 55 milioni di euro; raddoppio linea Lucca-Pistoia: realizzazione varianti di tracciato, eliminazione passaggi a livello, nuove viabilità stradali e riqualificazione stazioni. Importo complessivo: 450 milioni di euro, di cui 235 milioni di euro finanziati da Regione Toscana. Gli interventi saranno monitorati anche dalla Regione Toscana attraverso il Protocollo di Azione stipulato con ANAC; linea Catania-Siracusa: realizzazione della variante Gornalunga, inserita nell’ambito degli interventi per la velocizzazione dei collegamenti ferroviari tra le due città. L’investimento economico complessivo di tutti gli interventi sulla linea è pari a 125 milioni di euro.
Il Protocollo di Vigilanza Collaborativa tutela sia l’interesse pubblico, per una maggiore correttezza e trasparenza nella gestione degli appalti, sia quello aziendale, per il rafforzamento dei valori di reputazione e di credibilità verso i cittadini e gli stakeholders. L’accordo si aggiunge ai Protocolli di legalità che Rete Ferroviaria Italiana ha già siglato con Istituzioni e Enti territoriali per la trasparenza e la prevenzione della corruzione ed alle ulteriori misure interne già adottate da RFI volte per rafforzare la legalità nell’agire aziendale.