Tpl, FederMobilità: con l’uso delle tecnologie è possibile risparmiare 500 mln
Il trasporto pubblico locale può “risparmiare” almeno 500 milioni l’anno. Risorse da reinvestire sul sistema stesso per renderlo più efficiente e competitivo. E’ la proposta di FederMobilità e del partner tecnologico Autostrade Tech presentata nel corso di una conferenza stampa sul tpl alla Camera dei Deputati. Grazie a una concorrenza regolata e all’impiego massiccio delle tecnologie si può infatti facilmente determinare un minor esborso del 10% sul Fondo Nazionale che ogni anno ha una dotazione di circa 5 miliardi (al netto dell’intervento degli Enti locali e delle modifiche della manovra).
Bene gli investimenti nel trasporto pubblico locale “che favoriscono l’efficienza del servizio facendo da compendio agli investimenti, già molto forti, fatti negli ultimi tre anni” ha detto l’on. Paolo Gandolfi, membro della Commissione Trasporti intervenendo a Montecitorio.
FederMobilità e il partner tecnologico Autostrade Tech si preparano così al 2020 quando, come previsto dal ‘decreto Terremoto’ gli enti appaltanti (Regioni, Province, Comuni, Agenzie della Mobilità e del trasporto, Enti di governo dei bacini ottimali) saranno chiamati a bandire gare pubbliche. “Ci sono anche precise scadenze europee per dare attuazione al Regolamento Europeo 1370 – prosegue FederMobolità – che fin dal 2007 ha stabilito come ottenere gli obiettivi di miglioramento qualitativo e quantitativo del trasporto pubblico, a trasferimenti di risorse pubbliche calanti, attraverso la concorrenza, non selvaggia ma regolata. Ci sono poi le delibere dell’Autorità che prevedono per tutti i soggetti responsabili un percorso di adempimenti particolarmente puntuale e complesso. Viene dunque richiesto agli enti uno sforzo, che vale però la pena di fare”. Proprio per arrivare pronti all’appuntamento del 2020.
Andrea Coen Tirelli