Decreto Sviluppo: ecco gli emendamenti per l’autotrasporto
Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino ha trasmesso al servizio legislativo della Camera gli emendamenti sull’autotrasporto di interesse del Governo da inserire nei lavori di conversione del Decreto Sviluppo. Gli emendamenti, frutto dell’accordo con le associazioni di categoria del settore, riguardano vari aspetti del trasporto professionale e recepiscono una serie di indicazioni emerse dai dibattiti di questi ultimi mesi. Dovranno comunque avere il via libera da parte dell’Economia, particolarmente delicato soprattutto laddove sono previsti dei costi aggiuntivi e non si tratta di semplici semplificazioni amministrative. Ecco in sintesi gli emendamenti proposti:
Black List: escluse le attività di trasporto, spedizione e logistica internazionali dall’obbligo di compilare le dichiarazioni black list (vedi approfondimento).
Franco destino: previste agevolazioni per le imprese che utilizzino questo sistema (vedi approfondimento).
Imposta Provinciale di Trascrizione (Ipt): la recente modifica del criterio di tassazione (da fissa a variabile) aveva portato ad incrementi dell’Ipt anche del 400% su tutti veicoli. L’emendamento punta alla soppressione di queste modifiche (vedi approfondimento).
Cancellazione dall’Albo degli Autotrasportatori delle imprese prive di veicoli: dopo un lungo dibattito che ha coinvolto anche l’Upi (Unione delle province italiane), è stato previsto un emendamento alla legge 298 del 1974 che prevede per le amministrazioni provinciali (responsabili degli albi territoriali) l’obbligo di cancellare le imprese da oltre due anni prive di veicoli, su segnalazione del Comitato Centrale dell’Albo.
Trasporti eccezionali: previste alcune semplificazioni per le autorizzazioni (vedi approfondimento).
Emendamento spalma debiti: previste ulteriori agevolazioni per i debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione, fino ad un massimo di 72 rate mensili.
FdB