Via della Seta, oggi convegno a Roma. Giachino: motore di sviluppo per il Paese
Si è svolto questa mattina a Roma nella sede di Confindustria, il convegno organizzato da Interporto Parma dal titolo “La Nuova Via della Seta”, con l’obiettivo di fare il punto sulle iniziative internazionali relative alla Silk Road.
“La Via della Seta è un grande motore di sviluppo dell’Europa e dell’Italia – ha commentato Bartolomeo Giachino responsabile nazionale trasporti Forza Italia -. Ma occorre accelerare le infrastrutture strategiche come la TAV e la Riforma della logistica. Scioperi nei trasporti in questo momento sarebbero molto autolesionistici per un Paese che ha ripreso a crescere ma ancora debolmente. Il convegno ha chiarito bene che la Via della Seta non è solamente una rete di trasporti ma è una grande operazione cinese per promuovere investimenti cinesi in Europa e questa linea sta portando al reshoring di aziende importanti come la Philips. Questa linea, con la politica USA di Trump, apre scenari a cui il Paese non ha ancora dimostrato di credere completamente”.
“La seconda cosa chiara della mattinata è stata denunciata dal Presidente del Porto di Genova che ha dovuto riconoscere che oggi senza la TAV, la linea ferroviaria dalla Cina privilegia il Northern Range a scapito della Pianura Padana – ha aggiunto Giachino -. Cosa che modestamente sostengo da anni. L’Italia deve accelerare sia gli investimenti in infrastrutture che la Riforma della logistica che sin qui si è limitata alla nomina dei 15 Presidenti dei porti. Sempre più urgente la realizzazione dei Distretti logistici interregionali, come avevo previsto nella riforma degli Interporti successivamente ciecamente modificata dal PD e ora ferma. E’ chiaro come la decisione del 2011 con cui l’Europa assegnò ben quattro Corridoi ferroviari al nostro Paese, sia stata un grande risultato strategico importante dell’allora Governo Berlusconi. E’ un lavoro che andrà ripreso con grande forza e determinazione dal governo che si formerà dopo le elezioni politiche del 2018 perché la Via della Seta potrà dare una grande spinta al rilancio dell’economia e del lavoro nel nostro Paese”.