Sicilia, Cgil lancia l’allarme: a rischio il potenziamento del porto di Augusta
“Dall’elenco Grandi progetti del Programma operativo nazionale infrastrutture 2014/2020 rischia di scomparire il potenziamento del porto commerciale di Augusta“. E’ l’allarme lanciato dal il segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro con riferimento a una delle modifiche al Pon infrastrutture attualmente in discussione al MIT. “Si tratterebbe di un nuovo scippo alla Sicilia che avrebbe peraltro ricadute negative a catena”. Una scelta contro la quale il sindacato si opporrà.
“Non ci stiamo al blocco della crescita di un’infrastruttura che può generare sviluppo e crescita economica – prosegue Pagliaro – Si sta cercando di spostare le risorse necessarie al finanziamento della connessione ‘core’ di Augusta alla rete ferroviaria nazionale, adducendo tra le motivazioni la riduzione del traffico del porto. In realtà si usa ancora una volta la scusa del ridotto traffico per non potenziare le infrastrutture siciliane, realizzando un circuito vizioso che le vedrà sempre meno efficienti. La Sicilia – conclude Pagliaro – ha bisogno di investimenti infrastrutturali e in questo ambito la portualità e la logistica sono prioritari. Ricordiamo peraltro che alla portualità e alla logistica sono legate le Zone economiche speciali (Zes)”.