Airbus: stop agli aerei per il trasporto merci
Stop alla trasformazione degli aerei passeggeri in aerei cargo. Airbus, Eads Efw e i loro partner russi United Aircraft Corporation e Irkut hanno deciso in maniera congiunta, per motivi economici, di porre fine al programma di conversione degli aeromobili tipo A320 e A321 nelle versioni cargo P2F. Lo comunica una nota di Airbus. Pertanto, la joint-venture Airbus Freighter Conversion GmbH verrà posta in liquidazione. I recenti sviluppi del mercato, compreso il successo dell’A320neo, ultimo grido in fatto di aviazione ecosostenibile, hanno portato a una crescita della domanda di aeromobili passeggeri della famiglia A320. A questa crescita è corrisposto un calo della domanda delle versioni per il trasporto merci. Il forte aumento del traffico passeggeri – soprattutto low cost, come emerge dallo studio che l’Enac ha commissionato a Kpmg – ha fatto sì che la domanda di aerei Airbus a corridoio singolo di seconda mano rimanesse elevata, riducendo così il numero di aeromobili disponibili per la conversione in cargo. Insomma, il mercato del trasporto aereo chiede più mezzi per i passeggeri e spedisce nel cassetto il programma P2F per le merci. Questi cambiamenti del mercato e la crescente pressione sul business case del programma P2F hanno indotto i partner a porre fine al programma e a congelarlo.
La joint venture Airbus Freighter Conversion GmbH è stata creata nell’aprile 2007 e, con base a Dresda, in Germania, era suddivisa in parti uguali fra i partner russi Uac e Irkut (25% ciascuno), Eads Efw (32%) e Airbus (18%). Ora i partner hanno deciso di scioglierla, anche se negli ultimi quattro anni la cooperazione collegiale e professionale ha rafforzato la partnership fra l’industria aeronautica europea e quella russa. Irkut e Airbus continueranno la loro collaborazione producendo componenti per gli aerei a corridoio singolo.
Vincenzo Foti