Ferrovie, Forum Pietrarsa: Delrio, il trasporto merci su ferro è in crescita
“Abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante: spostare sempre più merci sulla strada ferrata”. Lo ha annunciato stamane il ministro per i Trasporti e le Infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso della seconda edizione del forum ‘Pietrarsa…un anno dopo – la cura del ferro oggi e domani’ che si è svolto oggi al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici (Napoli). “C’è stato un incremento del trasporto merci su ferro molto importante, ci sono imprese che si son riorganizzate per questi obiettivi in primis le FS che hanno costituito una unica grande società, Mercitalia, che ha più di un miliardo e mezzo di investimenti in corso per potenziare il settore ferroviario”. Delrio ha aggiunto: “abbiamo messo incentivi ulteriori per il rinnovo dei carri ferroviari, abbiamo finanziato completamente i corridoi merci”. Per il ministro è stato un anno ‘molto intenso’ anche per il settore della logistica “che finalmente sta diventando un settore trainante nel nostro Paese. Le ultime stime parlano di 80 miliardi di fatturato sulla concentrazione dei corridoi logistici”.
Le parole di Delrio sono state confermate dai dati presentati dall’amministratore delegato di Rete Ferroviaria italiana, Maurizio Gentile: “Il traffico merci su ferro continua ad aumentare. Dal minimo di 43 milioni di treni chilometro siamo già risaliti nel 2016 ai 47. Ora siamo quasi a fine novembre e il 2017 si va attestando intorno a 49,23 milioni di treni chilometro. Questo significa che c’è un ulteriore incremento della modalità ferroviaria per quanto riguarda il trasporto merci. Noi, come gruppo delle FS, abbiamo elaborato un piano decennale di sviluppo che riguarda molti comparti, e si conclude nel 2026 anno molto importante – ha aggiunto – più l’ anno in cui sostanzialmente è prevista l’ultimazione del nuovo traforo del Brennero e quella del traforo Torino-Lione. Il sistema di connessione con l’Europa, attraverso i valichi alpini e il potenziamento dei sistemi già esistenti, al 2026 saranno sostanzialmente completati”.
“Vanno sicuramente bene gli interventi realizzati, in tempi brevi, dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che hanno consentito la ripresa del traffico ferroviario merci perché, a differenza di quanto avvenuto in passato, si sono concentrati in maniera mirata sulle cause delle criticità per rimuoverle – ha commentato Salvatore Pellecchia, Segretario nazionale della Fit-Cisl -. Ottimi gli incentivi ulteriori per il rinnovo dei carri ferroviari e gli interventi di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria realizzati da Rete ferroviaria italiana. Adesso tocca alle imprese ferroviarie riacquisire le quote di traffico che si sono disperse nel lungo periodo di crisi. A questo punto – prosegue Pellecchia – oltre alla “cura del ferro” occorre la “cura del lavoro”. Fino a oggi le imprese ferroviarie cosiddette private hanno scelto di applicare, seppur operanti nello stesso settore, contratti di lavoro diversi. Adesso, dopo tutti gli interventi a favore del settore operati dal Ministero, dal gestore dell’infrastruttura e dall’Autorita di regolazione dei trasporti, chiedono che a condurre il treno sia un unico macchinista per risparmiare, ancora una volta, sul costo del lavoro. Visto che a breve dovrà cominciare la trattativa per il rinnovo del Ccnl Mobilità-Attività Ferroviarie – conclude il segretario nazionale – saremmo ben lieti di averli al tavolo negoziale”.