Giubileo 2025, nuove modifiche alle tariffe per i bus turistici: cosa cambia
Manca meno di una settimana all’inizio del Giubileo 2025 e Roma sta accelerando i preparativi in vista dell’arrivo di pellegrini e turisti provenienti da tutto il mondo, con uno stanziamento di oltre 4 miliardi di euro e più di 1000 cantieri aperti tra opere di riqualificazione, mobilità e accoglienza.
Tra gli interventi intrapresi dal Comune di Roma Capitale rientrano anche le iniziative a sostegno della mobilità e della gestione del traffico, al fine di garantire l’accoglienza delle oltre 30mila previste, senza compromettere la qualità della vita dei cittadini durante il periodo giubilare, dal 24 dicembre al 6 gennaio 2026.
In merito, si evidenziano le rettifiche contenute nell’ordinanza (n.50/2024), firmata lo scorso 2 dicembre dal sindaco di Roma e Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri a seguito dell’accoglienza da parte del sindaco di alcune richieste giunte dagli operatori dei pullman che saranno in servizio durante l’anno santo.
Il nuovo atto commissariale, infatti, modifica alcune sezioni del provvedimento precedente – il n.33/2024 emanato lo scorso 26 settembre – riconoscendo nuove agevolazioni a sostegno di determinate categorie di bus turistici oltre ad altri provvedimenti in materia di tariffe e carnet. Ecco cosa cambia.
Cosa stabilisce la prima ordinanza e il tariffario bus turistici
In linea generale, il primo provvedimento stabilisce delle misure volte a incentivare i bus turistici a scegliere i parcheggi in aree più periferiche (Zona A) rispetto a quelli situati nella fascia più ambita del Centro Storico (Zona B), con l’obiettivo di ottimizzare il flusso del traffico, decongestionando la città dai mezzi pesanti e incentivando al contempo l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale, come il treno o la metropolitana.
Di più, il primo atto commissariale introduce uno sconto del 27% nei parcheggi periferici e un biglietto giornaliero dell’Atac a 1 euro contro i 7 ordinari per i loro passeggeri. Inoltre, con il provvedimento era arrivata la stangata sui parcheggi in zona B (+200%), che hanno visto triplicare le tariffe.
Il piano tariffario per i bus turistici
L’ordinanza stabilisce inoltre un piano tariffario per l’accesso dei bus turistici alla ZTL B (zona semi-centrale della città comprendente l’area vaticana). A seguire il valore dei permessi giornalieri e le relative fasce di prezzo, che variano a seconda della lunghezza del mezzo:
- A: da un minimo di 24 euro (fino a 8 metri) a un massimo di massimo di 40 euro (oltre 8 metri);
- B/B1/B2/B3/B5: da un minimo di 361 euro (fino a 8 metri) a un massimo di 600 euro (oltre 8 metri);
- B4: da un minimo di 289 euro (fino a 8 metri) a un massimo di 480 euro (oltre 8 metri);
- B51/B52/B53/B55: da un minimo di 433 euro (fino a 8 metri) a un massimo di 720 euro (oltre 8 metri);
- B54: da un minimo di 346 euro (fino a 8 metri) a un massimo di 576 euro (oltre 8 metri);
- G: il costo è fisso (50 euro).
I permessi a carnet
Con riferimento ai permessi a carnet, il provvedimento stabilisce i seguenti prezzi.
- A (oltre 8 metri): da 1.200 euro (50 ingressi) a 5.250 euro (300 ingressi);
- A (fino 8 metri): da 1.000 euro (50 ingressi) a 4.200 euro (300 ingressi);
- B (oltre 8 metri): da 18.050 euro (50 ingressi) a 78.950 euro (300 ingressi);
- B (fion 8 metri): da 14.450 euro (50 ingressi) a 63.150 euro (300 ingressi).
Cosa cambia con le modifiche della nuova ordinanza
Come anticipato sopra, la nuova ordinanza modifica e integra in alcuni punti l’ordinanza n. 33/2024, accogliendo alcune richieste delle categorie, introducendo concessioni specifiche più favorevoli rispetto a quanto stabilito a fine settembre.
Le nuove tariffe e altre agevolazioni per i bus turistici
Nello specifico, il provvedimento stabilisce uno sconto del 30% per il parcheggio dei bus che trasportano pellegrini riconosciuti dalle curie locale. L’aumento del piano tariffario previsto durante il periodo giubilare, invece, non sarà applicato né ai pullman che trasportano studenti in gita scolastica sotto i quattordici anni e né ai mezzi che trasportano disabili in carrozzina, che continueranno a pagare la tariffa attuale.
Un’altra novità introdotta dal nuovo provvedimento fa riferimento alla possibilità di utilizzare “i carnet” anche dopo il Giubileo. I permessi di accesso al Centro Storico residui – ovvero acquistati nel 2024 e non impiegati durante l’Anno Santo – potranno infatti essere utilizzati a decorrere dal 7 gennaio 2026, mantenendo la loro scadenza riparametrata sulla base della quantità̀ di giornate mancanti rispetto alla scadenza ordinaria