Tachigrafo: cosa cambia davvero dal 31 dicembre 2024 per le carte tachigrafiche di autisti e imprese di autotrasporti
Ecco perchè non serve la sostituzione delle carte tachigrafiche o del tachigrafo
A partire dal 31 dicembre 2024, cosa cambia per tachigrafo e carte tachigrafiche di imprese di autotrasporti e autisti?
Dal 31 dicembre 2024, entreranno in vigore modifiche significative per quanto riguarda il tachigrafo e le carte tachigrafiche di imprese di autotrasporti e autisti, con un impatto diretto sui controlli su strada.
Come stabilito dal Regolamento UE 1054/2020, il periodo di controllo su strada dei dati conservati dal tachigrafo sulla carta tachigrafica, passerà da 28 a 56 giorni solari. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
Questo cambiamento ha suscitato confusione nel settore dell’autotrasporto, in particolare per quanto riguarda la compatibilità delle carte tachigrafiche esistenti con i nuovi requisiti. Tuttavia, è fondamentale fare chiarezza: non è necessario sostituire le carte tachigrafiche in uso sul tachigrafo.
Tachigrafo e carte tachigrafiche: nessuna sostituzione necessaria
Le carte tachigrafiche attualmente in uso da autisti e imprese di autotrasporti, comprese quelle di prima generazione, sono perfettamente in grado di gestire la registrazione con il tachigrafo delle informazioni relative ai 56 giorni solari previsti dalla normativa a partire dal 31 dicembre 2024. Non c’è bisogno di alcun aggiornamento o sostituzione delle carte tachigrafiche o del tachigrafo utilizzato.
I conducenti dovranno continuare a utilizzare la propria carta tachigrafica e, nel caso di veicoli dotati di tachigrafo analogico, anche gli eventuali dischi cartacei. Inoltre, come in passato, sarà necessario conservare la documentazione che attesti le attività svolte, inclusi eventuali scontrini delle deroghe.
Carte tachigrafiche: come gestisce i dati il cronotachigrafo
Le carte tachigrafiche sono strutturate per registrare tramite il tachigrafo, informazioni relative all’attività del conducente e sono divise in tre sezioni principali:
Attività svolte con il tachigrafo
- Le registrazioni riguardano i periodi di guida, riposo, lavoro e disponibilità.
- Le carte tachigrafiche hanno una capacità tale da memorizzare diversi mesi di attività, sufficienti per coprire i 56 giorni solari previsti dalla normativa.
Stati speciali del tachigrafo
- Questi dati registrano eventi come “Inizio OUT”, “Fine OUT” e l’utilizzo di traghetti o treni.
- La capacità di registrazione varia da 56 a 128 eventi, a seconda della generazione della carta tachigrafica. I dati più vecchi vengono sovrascritti una volta raggiunto il limite.
Nazioni registrate dal tachigrafo
- Indicano i Paesi nei quali il conducente ha iniziato o terminato la giornata lavorativa.
- La capacità di memorizzazione va da 84 a 112 registrazioni, in base alla generazione della carta tachigrafica.
Tachigrafo: gestione delle sovrascritture
In alcuni casi, potrebbero verificarsi nel tachigrafo sovrascritture per i dati relativi agli stati speciali o alle nazioni se il numero massimo di registrazioni è superato. Tuttavia, anche in queste circostanze, non è necessario sostituire la carta tachigrafica. Gli organi di controllo possono richiedere all’autista o all’azienda di integrare le informazioni mancanti, che possono essere facilmente recuperate tramite soluzioni avanzate come Golia360 di Infogestweb, che garantisce la piena conformità alle normative.
Con l’introduzione della nuova normativa tachigrafo a partire dal 31 dicembre 2024, è importante ribadire che le carte tachigrafiche attualmente in usa da autisti e imprese di autotrasporto, sono già progettate per memorizzare le informazioni necessarie per un controllo su strada di 56 giorni solari. Pertanto, non sono richiesti aggiornamenti o sostituzioni urgenti. Gli autisti e le aziende devono semplicemente continuare a seguire le pratiche già in uso per garantire la corretta registrazione e conservazione dei dati.
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