Un mese di attività per il Frecciarossa perugino, 7200 prenotazioni e 4100 viaggiatori
“Il collegamento ferroviario di Perugia con Milano e Torino attraverso il Frecciarossa, compie oggi, giovedì 8 marzo, un mese di attività ed i numeri sono veramente straordinari raggiungendo quasi il triplo delle previsioni giornaliere che Regione e Trenitalia avevano ipotizzato al momento della firma del contratto”. L’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella commenta così i dati riguardanti il “Frecciarossa perugino” che permette di raggiungere Milano e Torino (con fermate ad Arezzo, Firenze e Reggio Emilia) in tempi veramente rapidi.
“In questo mese – ha affermato Chianella – il servizio ha registrato ben 7.200 prenotazioni e ad oggi sono 4.100 i viaggiatori che hanno usufruito del collegamento. Tutto ciò significa che ogni giorno sono 171 i viaggiatori sulla tratta che prende il via da Perugia, mentre le nostre previsioni ed il nostro contratto con Trenitalia prevede una soglia di 60 viaggiatori (trenta all’andata e trenta al ritorno). E’ sempre più evidente dunque che la scelta compiuta è quella giusta ed è stata apprezzata dai cittadini umbri e da coloro che vogliono collegarsi con l’Umbria per i più svariati motivi, da quelli lavorativi e quelli turistici”.
L’assessore Chianella ribadisce che i dati consolidati saranno leggibili soltanto tra qualche mese, ma che comunque questo primo mese, tra l’altro con una campagna pubblicitaria ed di informazione partita da pochissime settimane, lasciano pensare in modo assolutamente positivo. “La realizzazione di questo collegamento, avvenuto grazie all’arretramento del Frecciarossa da Arezzo e reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, – ha sottolineato Chianella – aveva ed ha l’obiettivo di consentire a Perugia ed all’Umbria di fare un grande salto di qualità nei collegamenti ferroviari, anche per superare lo storico isolamento della regione dalle grandi direttrici della comunicazione. Un cambiamento radicale, dunque, delle modalità del trasporto ferroviario che evidentemente è molto apprezzato dai cittadini”.