In ripresa il traffico aereo in Italia
Con 140 milioni di passeggeri nel 2010 (+7% rispetto al 2009), l’Italia è il paese europeo dove il mercato del trasporto aereo viaggiatori è cresciuto di più dopo Inghilterra e Germania e prima della Francia. Lo dice il rapporto annuale Iccsai (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry) presentato nei giorni scorsi all’aeroporto di Bologna. La ‘locomotiva’ dei cieli è l’aeroporto di Roma Fiumicino, che segna un incremento del 6,5% con 36 milioni di passeggeri nel 2010. Buoni risultati anche per Bologna (+15,3% con 5,5 milioni) e Bergamo Orio al Serio (+7,2% con oltre 7 milioni). Come già evidenziato in più occasioni anche dagli studi commissionati dall’Enac, le compagnie low cost giocano un ruolo importante nella crescita del traffico, come evidenziato dagli aeroporti di Torino (+10,3%), Bari (+20,3%) e Treviso (+21%). Numeri a due cifre anche per Trapani (+57%), Genova (+13,3%) e Lamezia Terme (+16,4%), la cui società di gestione, Sacal, ha chiuso il bilancio del 2010 con 881 mila euro di utile. In ripresa anche il cargo nazionale, che l’anno scorso ha recuperato il 17,9% delle merci trasportate, volume ancora ridotto rispetto ai livelli pre-crisi. Tra le compagnie volano Lufthansa, primo gruppo europeo con 90 milioni di passeggeri (+17%), seguito da Ryanair con 73 milioni (+11,4%) e da Air France, che perde però lo 0,7%. Alitalia si qualifica settima, con un crescita del 7,4% e fa a colpi d’ala con la low cost di Michael O’Leary, che ha ormai da tempo lanciato la scalata al mercato italiano superando la sarda Meridiana fly.