Tram, Palermo: nel futuro previste nuove linee fino a Mondello. C’è il progetto preliminare
Il futuro della mobilità a Palermo sarà sempre più legato al tram. Le nuove linee tramviarie percorreranno la città e le periferie, da via, Roma a via Libertà fino a Mondello e Sferracavallo. Ad aggiudicarsi la progettazione preliminare è stato lo studio Cassata come annunciato al termine della seduta pubblica conclusiva della Commissione giudicatrice del bando di concorso internazionale di progettazione del “Sistema Tram Palermo-Fase di progetto generale e progetto I stralcio”. Presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla rigenerazione urbanistica e urbana Emilio Arcuri.
“E’ un momento storico, si tratta della più grande opera pubblica mai realizzata a Palermo e riguarda la rigenerazione urbana, ispirata al principio della mobilità – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – Con questa opera pubblica – aggiunge – sarà chiaro a tutti quanto sia profondamente cambiata questa città, come sia cresciuta la viabilità. La storia di questi anni consegnerà un ricordo indelebile del cambiamento straordinario”.
“Le nuove linee si uniscono alle 4 già esistenti – sottolinea Orlando -, tutte interamente finanziate, siamo in presenza di 10 linee di tram che entro il 2022 serviranno per intero la nostra città da Sferracavallo a Brancaccio. Non c’è mai stato un intervento così attento alle periferie come questo”.
L’aggiudicazione, che è provvisoria in attesa delle verifiche di legge, è stata fatta in favore del Gruppo di progettazione composto da Ruggero Cassata (capogruppo), Dino Bonadies, Alberto Scotti e Giovanni Cassata. Il futuro di Palermo vedrà una via Roma senza auto, una via Libertà percorsa dai convogli non alimentati da cavi elettrici aerei ma a batteria, mentre dal centro del viale spariranno le auto per far posto ad un boulevard pedonale.
“La gestione – spiega Orlando – sarà affidata all’Amat, azienda pubblica di trasporto. Voglio soltanto ricordare che mediamente unautobus dura 7 anni e un tram 50 anni”.
Poi, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sullo stato di salute dell’Amat, dice: “E’ sotto controllo, noi monitoriamo. Applichiamo la vigente normativa che, prevedendo il bilancio consolidato, mette a garanzia i servizi pubblici. Se qualcuno sperava di potere affidare a qualche amico privato le aziende pubbliche oggi perde le sue speranze e diventa nervoso”.
Ammonta a 200 milioni di euro – fondi provenienti dal Patto per il Sud – l’importo delle prime tre tratte, mentre ne servono ulteriori 400 milioni, che dovranno essere finanziati, per completare l’intera opera. L’Amministrazione Orlando pensa di attingere risorse dal bando statale di 4 miliardi in scadenza adicembre.
Il progetto prevede inoltre ampi interventi complessivi sulle areeinteressate dalle future linee tramviarie, che si configurano quindi come elementi di quello che l’assessore Emilio Arcuri ha definito come “un corposo piano di rigenerazione urbana, di rivisitazione del rapporto fra cittadini e fra questi e la città.”
“Attorno e grazie al tram che permetterà di liberarsi e liberarci dalla dipendenza dai mezzi privati – ha detto Arcuri – nasceranno infatti aree verdi, zone ciclopedonali, piste ciclabili e parcheggi multipiano che saranno a servizio di tutto il territorio e non solo degli utenti del Tram”.
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 100 mila euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo.
Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione delprogetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione. Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100 mila euro relativo al bando di progettazione. Al concorrente risultato secondo classificato è riconosciuto un premio di 50mila euro, al terzo trentamila e sia al quarto che al quinto un premio di 20 mila euro.
“Per la città di Palermo – ha commentato l’assessore alla Mobilità e Innovazione Iolanda Riolo – si aprono nuovi edimportanti scenari sul fronte della mobilità dolce. Questo è senza dubbio un grande passo avanti nella visione culturale e della vivibilità di Palermo. Un percorso culturale che si accompagnerà ad un cambiamento materiale nelle abitudini di vita dei palermitani di oggi e di domani”.