Moretti (FS): incentivi all’autotrasporto fino a 300 chilometri
Incentivi per l’autotrasporto per i viaggi fino ai 300 chilometri e per la ferrovia oltre questa distanza. E’ questo quanto proposto ieri dall’Ad di Ferrovia Mauro Moretti nel corso di un’audizione presso il ministero dei Trasporti. L’incontro è stato organizzato dal presidente della Consulta per l’Autotrasporto e la Logistica, il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino. Moretti ha in particolare illustrato ai rappresentanti della filiera logistica italiana il nuovo Piano industriale delle Ferrovie e il suo rapporto con il Piano Nazionale della logistica. “Nel settore cargo, il ruolo di TX sugli assi europei e in particolare verso l’Europa Centro-Orientale (valorizzando anche l’asse del Tarvisio – Semmering quale vero corridoio verso l’Europa Centro Orientale) è centrale nelle strategie di sviluppo del Gruppo – ha spiegato Moretti-. Il Gruppo FS guarda con attenzione la privatizzazione del settore cargo delle ferrovie polacche, sebbene ci sia una preoccupazione rispetto all’azionista pubblico che continuerà ad aver un ruolo rilevante (49,9%). A livello italiano continua il processo di concentrazione dei volumi cargo su un numero ristretto di terminali. Gia’ allo stato attuale l’80% dei traffici è concentrato su 26 terminali, ma la strategia di medio periodo di FS è valorizzare 10 grandi poli di interscambio modale dopo averne chiusi circa 500 negli ultimi anni. Mantenere in vita terminal non in grado di movimentare volumi sufficienti implica non solo la necessità di dover sostenere oneri di manutenzione e gestione, ma anche distogliere risorse per gli investimenti necessari. La selezione degli investimenti è necessaria per sopravvivere in un contesto in cui la concorrenza del sistema delle imprese tedesche è molto forte. Nel settore cargo SNCF ha registrato un calo del 45% dei volumi fra il 2005 e il 2010 ed è in forte difficoltà sul mercato italiano, alla pari di SBB (in fase di riorganizzazione) e di Linea (gruppo OBB che pensa di dismettere la partecipata italiana). Lo sviluppo di imprese ferroviarie di tipo regionale in grado di effettuare in modo economico le tratte da e per i terminal minori e sotto i 150 km viene visto come un elemento importante per la valorizzazione delle logiche hub & spoke. Dopo il calo da 1.450 milioni di fatturato del 2008 a 1008 del 2009, nel 2015 è prevista una risalita a 1.400 milioni di Euro”. In sala molti i rappresentanti della filiera della logistica: dal presidente di Unatras Francesco Del Boca al presidente di Anita Eleuterio Arcese, dal presidente dell’Unione Interporti Ricci al direttore di Confetra Luzzati, ai rappresentanti di Confindustria, Federchimica, Federtrasporto. Chiarezza delle strategie di FS sull’asse del Brennero, una migliore gestione delle procedure di movimentazione delle merci pericolose, e riduzione dei costi per i contrati di esercizio dei raccordi ferroviari alcune delle richiesta della filiera a Moretti.
(si ringrazia per la sintesi il prof. Oliviero Bacelli)