Camion: l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre denuncia stangata del Fisco
L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre denuncia una stangata fiscale ai danni degli autotrasportatori, dovuta al fatto – spiegano gli artigiani mestrini – che il Mef ha deciso che lo sconto fiscale sarà inferiore a quello concesso nel 2017: 13,3 euro contro i 17,85 applicati l’anno scorso per i viaggi all’interno del comune di residenza dell’impresa e 38 euro contro i 51 per i viaggi fuori dal territorio comunale.
Questo, secondo il centro studi della Cgia, si tradurrà in un aggravio di tasse pari a circa 1.400 euro per ogni azienda. L’altro aspetto contestato dagli artigiani di Mestre riguarda il ritardo con cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato (ben oltre il termine del 2 luglio, data “ultima” per versare le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi delle imprese senza la maggiorazione dello 0,40%) i rispettivi provvedimenti su corrispettivo e modalità con cui le imprese di autotrasporto possono dedurre le spese non documentabili dai propri redditi.
La conferma, in linea con gli anni precedenti, è rappresentata dall’importo di 300 euro per automezzo che ogni azienda potrà beneficiare a titolo di parziale rimborso del contributo versato al sistema Sanitario nazionale con i premi assicurativi per le polizze Rca. “Sono state disattese – afferma il presidente degli autotrasportatori della Cgia di Mestre, Claudio Mancin – le aspettative di un intero settore già fortemente provato dalla crisi. Se oltre a queste novità sommiamo la riduzione prevista per i fondi destinati ai pedaggi autostradali, il caro gasolio, i costi di esercizio, la forte concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri, anche per il migliaio di aziende trasportistiche veneziane il futuro si presenta a tinte fosche”.