Genova: crolla viadotto sull’autostrada. Giù 200 metri di cavalcavia. Due persone estratte vive
Il viadotto Morandi di Genova è crollato sul tratto autostradale dell’A10 sottostante. Intorno alle ore 12 di questa mattina i piloni hanno ceduto e le auto sono cadute nel vuoto. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha parlato di “Immane tragedia”. Secondo i vigili del fuoco sarebbero coinvolti almeno una ventina di mezzi. Due le persone estratte vive al momento ma le vittime sarebbero decine.
Entrambe le carreggiate del viadotto sono precipitate al suolo per circa cento metri. I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone senza vita all’interno. Alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. Acune palazzine sono state evaquate. Il ponte crollato ha travolto tra l’altro una parte di un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova.
È quanto riferiscono fonti dei carabinieri che stanno intervenendo sul posto. In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata. Il crollo del viadotto ha sfiorato i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia d’Italia.
Autostrade per l’Italia ha comunica che “sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova”, assicurano le Autostrade.
Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo. Dalle prime informazioni di vigili del fuoco e protezione civile, il cedimento sarebbe avvenuto nel tratto che sovrasta via Walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena, densamente popolata. Momenti di panico in autostrada nel tratto prima del crollo tra gli automobilisti rimasti bloccati sulla carreggiata.
“Ho visto la gente corrermi incontro, scalza e terrorizzata “. Così Alberto Lercari, autista Atp, presente al momento del crollo. Lercari proveniva da Arenzano verso Genova ovest, contattato dall’agenzia di stampa Agi: “Uscito dalla galleria ho visto rallentamenti e sentito un boato. La gente scappava venendo verso di me. È stato orribile”. Lercari ha parlato di intervento tempestivo di polizia e vigili del fuoco.
Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate dai vigili del fuoco per intervenire a Genova. Durante le drammatiche fasi del crollo del viadotto Morandi a Genova c’era un violento nubifragio. Una bomba d’acqua si era abbattuta sulla città dalla mattinata. Da ieri sera le previsioni meteo davano una allerta arancione.
Su twitter il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha scritto: “Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è in contatto con il ministro Toninelli e con il capo della Protezione civile e viene costantemente aggiornato sull’evolversi della situazione che segue con la massima attenzione.
“Stiamo seguendo minuto per minuto la situazione del crollo del ponte di Genova, ringrazio fin da ora i 200 vigili del fuoco (e tutti gli altri eroi) che stanno già adesso lavorando per salvare vite”.
Lo scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini postando su twitter le foto dal Centro operativo dei vigili del fuoco al Viminale.