Veicoli industriali: mercato altalenante a luglio e agosto, rallentano le vendite
Sulla base delle stime effettuate dal Centro Studi e Statistiche di UNRAE, elaborate sui dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 t ha fatto registrare nel mese di luglio -2,8% rispetto allo stesso mese del 2017 (con 2.125 unità immatricolate contro 2.186), mentre nel mese di agosto si è registrato un confronto positivo, con un incremento del 6,7% rispetto all’agosto del 2017 (1.335 unità immatricolate contro 1.251).
Il dato cumulato dei primi otto mesi del 2018 continua ad essere positivo, registrando un incremento del 12,7% rispetto ai primi otto mesi del 2017, grazie alle 17.349 unità immatricolate, che si confrontano con le 15.396 dello stesso periodo del 2017 (nel 1° semestre del 2018 però la crescita era del 14,9%).
Per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t, l’andamento registrato a luglio 2018 è stato negativo, con una flessione del 3,3% rispetto al luglio del 2017 (1.645 unità immatricolate contro 1.701) e positivo ad agosto con +1,5% (1.022 unità immatricolate a fronte di 1.007).
Nel periodo gennaio-agosto 2018, le 14.023 unità complessivamente immatricolate indicano un incremento del mercato dei pesanti del 13,9% rispetto alle 12.312 dello stesso periodo del 2017.
“L’andamento del mercato che è sotto gli occhi di tutti – sottolinea Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – pur facendo registrare un trend positivo, in realtà manifesta segnali di minore dinamicità che potrebbero accentuarsi nei mesi finali dell’anno.
In tal senso – prosegue Fenoglio – è evidente la tensione esistente tra l’esigenza reale di rinnovo del parco da un lato e la discontinuità delle misure di sostegno del mercato dall’altra. Le procedure per il finanziamento agli investimenti dell’anno in corso sono ormai operative e ci auguriamo che le disposizioni di bilancio per i prossimi anni confermino e non riducano le risorse destinate all’autotrasporto, già stretto fra costi di gestione elevati e concorrenza estera, accanita e non sempre corretta”.
L’UNRAE da tempo sottolinea la necessità di procedere con maggiore celerità al rinnovo del parco circolante e auspica che quanto prima si possa realizzare un confronto con il Governo su questo tema, ormai indifferibile. “La cronaca degli ultimi tempi – continua Fenoglio – ha registrato talune situazioni critiche in materia di autotrasporto e di infrastrutture.
Per quanto riguarda l’aspetto relativo alla sicurezza della circolazione e del trasporto, dobbiamo sottolineare ancora con forza che sono ormai disponibili veicoli per il trasporto di merci tecnologicamente all’avanguardia, che nell’ottica di un’evoluzione dell’intermodalità sono in grado di raggiungere anche standard sempre più avanzati di risparmio del carburante e di efficienza del servizio, con equipaggiamenti che vanno oltre le prescrizioni normative obbligatorie”.
Tali aggiornamenti tecnologici sono stati progettati e realizzati non solo per gestire al meglio ogni singolo veicolo, ma anche per organizzare intorno ad esso la logistica più efficiente in termini di produttività complessiva. La connettività applicata sta trasformando il veicolo stesso nell’elemento base di un sistema che è costantemente in grado di raccogliere tutte le informazioni e inviare tutte le indicazioni utili per il miglior fine del trasporto, in termini di sicurezza, rispetto dell’ambiente e risparmi gestionali.
“Tutto questo – conclude il Presidente – ha spinto UNRAE e altre Associazioni del settore a lanciare, sotto l’egida del Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori, un progetto per l’adeguata formazione di giovani che intendano accedere alla professione di conducenti di moderni veicoli per il trasporto di merci. Iniziativa che ha riscosso molto successo, ma sulla quale l’UNRAE chiede un ulteriore impegno da parte di tutti gli stakeholder coinvolti, ragionando in termini di occupazione effettiva, al fine di dare completa e concreta attuazione al progetto”.