Viareggio: “cedimento strutturale, niente errori umani”
Un asse che cede nel vagone-cisterna dietro la locomotiva, il deragliamento, l’esplosione. E il disastro. E’ la prima ricostruzione fatta dall’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, in merito alla tragedia di Viareggio. Ma la Gatx Rail, proprietaria del vagone, si difende: noi diamo solo i vagoni in affitto, la responsabilità è della manutenzione.
“Secondo i primi accertamenti”, dichiara Moretti, “c’è stato un cedimento strutturale del primo carro dietro la locomotiva che ha trascinato altri quattro carri fuori dai binari. La locomotiva e altri nove carri sono rimasti in piedi. Dal primo carro è uscito il gpl che poi ha causato la tragedia”. In particolare, spiega, “l’asse del primo carro si è spezzato e proprio questo è uno dei principali oggetti delle revisioni. Dai primi elementi delle analisi strumentali i macchinisti non hanno fatto errori: andavano a 90 chilometri orari, come previsto, e non sono stati mossi scambi”.
Moretti ha anche parlato con i macchinisti, usciti miracolosamente vivi dall’inferno di fiamme: “il loro racconto”, spiega, “conferma questa ricostruzione: parlano di un fragore dietro la locomotiva hanno attivato subito il treno di emergenza poi hano sentito degli odori e sono stati sbalzati fuori. I carri sono immatricolati in Germania e Polonia, sono di proprietà di una società con sede a Vienna e utilizzati a nolo da Fs Logistica”. L’ad delle Ferrovie ha assicurato comunque il pieno rispetto delle norme di sicurezza: “i carri rispondevano alle norme Onu e Ue in materia e la revisione era stata fatta regolarmente”.
Declina ogni responsabilità la società cui appartiene il vagone che ha deragliato. Werner Mitteregger, vicepresidente della Gatx a Vienna si dichiara “profondamente scioccato” per l’incidente, che non ha precedenti nella storia della Gatx (società americana con filiali in Europa, che ha più di 20.000 vagoni cisterna dati in affitto nel continente europeo). L’azienda, spiega Mitteregger, affitta i vagoni “con contratti di varia durata. Sono sempre mezzi relativamente nuovi, che vengono debitamente controllati prima di essere consegnati al cliente che li prende in affitto”. Quindi, precisa, “è come quando si affitta un’auto”: ovvero, la responsabilità della manutenzione e della gestione del carro è di chi lo affitta.