PSA Venice – Vecon è il primo Il terminal container italiano ad ottenere la certificazione di parità di genere
Il terminal si è distinto per equità remunerativa, principi di inclusione e rispetto, accesso neutrale ai percorsi di carriera e politiche a sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro
Il terminal veneziano PSA Venice – Vecon è il primo terminal container italiano ad ottenere la certificazione di parità di genere, grazie agli impegni concreti attuati, come l’aggiornamento dei protocolli HR e del sistema di gestione aziendale.
A proposito di questo importante traguardo, Roberto Ferrari, CEO di PSA Italy ha dichiarato: “un importante passo avanti verso l’inclusione è stato compiuto nel settore dello shipping italiano con la certificazione di PSA Venice-Vecon. L’azienda è la prima nel suo genere a ottenere la certificazione di parità di genere, un riconoscimento significativo che va oltre la mera conformità normativa, e si pone come esempio di impegno concreto verso un ambiente di lavoro equo e inclusivo.”
In cosa consiste la certificazione
La certificazione, valida per tre anni e soggetta a monitoraggio annuale per garantire il mantenimento degli standard raggiunti, è ottenuta mediante un processo di valutazione sulla base della norma CEI EN ISO/IEC 17021-1 e sulla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, che definisce le linee guida per i sistemi di gestione della parità di genere nelle organizzazioni.
La UNI/PdR 125:2022 è un documento pubblicato da UNI che riflette i risultati del confronto del Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e a cui hanno partecipato il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.
L’impegno del terminal PSA Venice – Vecon per la parità di genere
Il terminal PSA Venice – Vecon ha dimostrato il suo impegno attraverso azioni concrete, come l’aggiornamento di tutti i protocolli HR e del sistema di gestione aziendale, esplicitando l’equità in termini di parità di genere, anziché di generica non discriminazione e la dimostrazione, tramite il calcolo di specifici KPI (Aree Strategiche di Valutazione), che i principi di parità di genere sono già radicati nell’azienda, oltre a presentare un piano strategico di ulteriore miglioramento per i prossimi tre anni, con obiettivi maggiormente definiti per il 2026 e l’implementazione di una politica di tolleranza zero verso qualsiasi forma di discriminazione, sia essa basata sul genere, sull’origine o su altre caratteristiche.
Equità remunerativa
Le Aree Strategiche di Valutazione indicate nella Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 includono l’equità remunerativa, ovvero l’assenza di disparità salariale basata sul genere, la coerenza tra i principi di inclusione e la visione aziendale, la presenza di presidi organizzativi e processi per l’inclusione, la gestione delle risorse umane basata sull’inclusione e il rispetto, l’accesso neutrale ai percorsi di carriera e le politiche a sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro.
“La parità di genere è un fattore cruciale per la crescita economica e lo sviluppo. – ha aggiunto il General Manager del terminal PSA Venice – Vecon Daniele Marchiori – La piena valorizzazione del talento femminile è essenziale per il progresso economico, e la presenza di donne in posizioni decisionali è correlata a migliori performance aziendali”.
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