Regione Sicilia, incontro tra i vertici Anas e Musumeci per il piano infrastrutture
Incontro a Roma tra i vertici Anas e Musumeci per il piano infrastrutture. Alla riunione hanno partecipato con l’amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, il direttore regionale Manlio Mele e il responsabile delle progettazioni Ugo Dibennardo, durata oltre due ore, presente anche l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Entro fine anno l’Anas bandirà le gare d’appalto per la realizzazione del secondo stralcio della strada statale Licodia Eubea-Libertinia e per l’ammodernamento della Bronte-Adrano.
L’Ente nazionale per le strade ha assicurato, inoltre, la definizione entro i prossimi sei mesi delle progettazioni esecutive relative alla costruzione e all’ammodernamento di diverse arterie autostradali dell’Isola. I lavori interesseranno tre lotti della Palermo-Agrigento (importo lavori di circa cinquecento milioni di euro); circonvallazione di Gela (trecento milioni); terzo stralcio della statale 683 Licodia Eubea-Libertinia (duecento milioni); variante di Vittoria (centocinquanta milioni); Catania-Gela (cento milioni).
Nel corso dell’incontro, è stato affrontato anche il tema della sicurezza stradale. Il presidente Musumeci ha infatti ribadito la richiesta di avvio di un monitoraggio su ponti, viadotti e gallerie di strade statali e provinciali dell’Isola, attraverso un imponente impiego di risorse professionali. Infine, sono stati definiti il percorso e il cronoprogramma relativi alla fusione tra il Consorzio autostrade siciliane e l’Anas.
A Margine dell’incontro il governatore Musumeci spiega “Ammontano a un miliardo e mezzo di euro le opere infrastrutturali prossime alla gara e in fase di progettazione. Un impegno consistente che l’Anas ha assicurato di onorare in tempi stretti. Toccherà alla Regione vigilare, affinché si recuperino anni di arretrato”.
“Abbiamo chiesto – sottolinea poi l’assessore Falcone – impegni precisi: dal completamento delle opere in corso (Agrigento-Palermo e Agrigento-Caltanissetta, prima fra tutte) all’accelerazione delle progettazioni in itinere da mandare in gara. Dalla concretizzazione degli impegni assunti dall’Anas dipenderà, nei prossimi anni, un’imponente politica di infrastrutturazione viaria di almeno trecento milioni all’anno per il prossimo quinquennio”.