Convention Confartigianato Trasporti: Toninelli, così rivoluzionerò l’autotrasporto
Confartigianato Trasporti lancia al Governo un patto per un autotrasporto merci sicuro, competitivo, meno inquinante e più efficiente. Il patto è stato presentato oggi dal Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli in occasione della Convention nazionale di Confartigianato Trasporti dal titolo: ‘Innovazione tecnologica e normativa per un moderno assetto dell’impresa di autotrasporto’.
“La presenza oggi del ministro Toninelli conferma l’attenzione dell’attuale Governo ai problemi dell’autotrasporto. Oggi proponiamo un patto programmatico che restituisca competitività alle nostre imprese per un autotrasporto merci sicuro, meno inquinante e più efficiente”.
“Tengo particolarmente alla categoria che rappresentate – ha spiegato il ministro Toninelli nel suo intervento di apertura dei lavori – l’attenzione alle piccole e medie imprese del nostro Governo è forte. L’autotrasporto italiano è uno dei motori fondamentali del nostro Paese, un motore che deve girare al meglio di fronte a un mercato che cambia ponendo sfide ambientali e tecnologiche. Ci sono temi da cui non si può prescindere: inquinamento, sicurezza, rinnovo del parco veicolare e dell’assetto giuridico”.
Il ministro ha poi snocciolato una serie di questioni calde per il settore, ora sul tavolo del Mit: “Stiamo lavorando con il Mef per ottenere più risorse così da aumentare l’importo delle deduzioni forfettarie. Per il prossimo anno, 60 milioni sui 240 del fondo autotrasporto non bastano, ecco perché lavoreremo per ottenere più risorse. La riflessione è aperta anche sui tagli per il rimborso alle accise gasolio, tra i più cari d’Europa, e sulle compensazioni per i pedaggi autostradali necessarie per mantenere la competitività delle imprese. Dobbiamo muoverci verso il rinnovo graduale del parco veicolare, la leva fiscale va utilizzata in modo illuminato. Accetto in tal senso la sfida di Genedani sul patto per l’autotrasporto per portare il settore verso una mobilità sostenibile con l’obiettivo “emissioni zero”. Va ripensata la normativa degli aiuti di Stato, notificando alla Commissione europea l’attivazione di tale misura pluriennale per ragioni ambientali. Sul fronte dei pedaggi – ha aggiunto Toninelli – questo Governo sta portando avanti una battaglia di giustizia senza precedenti nei confronti dei concessionari autostradali”.
“Per il distacco, in attesa della revisione del Pacchetto mobilità dobbiamo fare come la Francia e la Germania che tutelano il loro trasporto nazionale: la direttiva Ue sul distacco prevede che se un impresa utilizza un lavoratore e lo manda in uno stato membro, si debba poi rispettare la tutela del lavoro prevista da quello Stato. È necessario adeguarsi alle leggi dei Paesi in cui si va a operare per evitare la concorrenza sleale. Francia e Germania lo hanno fatto, sia sul cabotaggio che sui trasporti internazionali. Vogliamo difendere i principi della Road Alliance ed evitare le furberie di chi disloca un’impresa all’estero e poi la fa lavorare regolarmente nel nostro Paese”.
“La tragedia di Genova ci richiama anche sul fronte trasporti eccezionale: dobbiamo tornare alla norma originaria sul testo unico indivisibile sulla tutela delle strade. Serve poi un’informatizzazione del sistema viario: costringeremo i concessionari a investire di più sulla manutenzione. La dignità della piccola impresa viene prima di tutto: ecco perché è necessario che il Mit torni periodicamente a pubblicare i costi minimi di esercizio, che sono poi i costi minimi di sicurezza e di tutela dei lavoratori che viaggiano. Lavoreremo anche per le garanzie dei pagamenti perché il rischio d’impresa non si può scaricare soltanto sui piccoli imprenditori”.
Toninelli ha concluso il suo discorso annunciando la convocazione a breve di un tavolo di confronto con il settore.