Genova: al via 58esimo Salone Nautico. Toninelli: risorse straordinarie al settore
A poco più di un mese dal crollo del ponte Morandi, inizia la 58esima edizione del Salone nautico di Genova, alla presenza, tra gli altri, del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, del governatore ligure, Giovanni Toti, del sindaco Marco Bucci e della presidente di Ucina-Confindustria Nautica Carla Demaria.
Domani sarà la volta del vicepremier Matteo Salvini mentre lunedi è atteso il presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella.
Incoraggianti i numeri di questa nuova edizione che chiuderà i battenti il 26 settembre e non sembra aver risentito, almeno nelle premesse, della tragedia dello scorso 14 agosto. Salito a 951 il numero degli espositori, con una crescita del7,2% rispetto allo scorso anno e la conferma di tutti ipartecipanti. Sono 62 le nuove partecipazioni, di cui il 58%dall’estero.
“È vero che il salone sarà il banco di prova della città ma è stato anche il banco di prova di Ucina e dei Saloni nautici perchè le ultime quattro settimane sono state molto complesse e abbiamo moltiplicato le energie che non so dove abbiamo trovato – afferma la presidente di Ucina Confindustria nautica, Carla Demaria – ciascuno di noi ha sentito forse la consapevolezza che dovevamo fare questa cosa perché la responsabilità dopo il 14 agosto è aumentata: verso tutti gli espositori e gli imprenditori che non hanno fatto arrivare neanche una disdetta everso la città del cui rilancio siamo diventati il simbolo”.
“Il governo ha fatto un decreto in cui c’è scritto che il ponte verrà costruito con un timbro dello Stato e verrà gestito da un commissario straordinario. Si chiama straordinario perché ha i poteri per fare le cose più velocemente rispetto alle normative piuttosto complesse del codice degli appalti. Il commissario avra’ il potere di scegliere il progettista del nuovo ponte completare la costruzione”.
Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, oggi a Genova rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’inaugurazione del 58esimo Salone nautico.
E ancora: “Forse riusciremo ad anticipare a novembre l’analisi costi-benefici della Torino-Lione”, ha aggiunto Toninelli. “Non c’è solamente l’analisi costi-benefici tecnica ingegneristica ma anche quella legale e giuridica e quindi dobbiamo intersecarle”, ha detto ancora.
In merito all’opera e ad alcune dichiarazioni della commissaria Ue ai Trasporti, Violeta Bulc, fonti del ministero hanno precisato che “che il ministro Toninelli si è sempre espresso facendo riferimento all’analisi costi-benefici in corso sul Tav Torino-Lione e al contratto di governo che prevede di ridiscutere integralmente l’opera”.
“Nel decreto Genova ovviamente non c’è la Gronda, un’opera che dovrebbe iniziare nel 2019. Stiamo analizzando anche quella: se si dovrà fare, la si farà; non c’è alcun tipo di pregiudizio nei confronti della Gronda, come nei confronti di alcuna altra grande opera ereditata dal passato”.
Ed infine ha aggiunto: “Però la più grande opera necessaria per questo paese che vuole fare questo governo, è compattissimo in questo, èuna miriade di piccole opere permettere in sicurezza e manutenere le nostre infrastrutture”.