Provincia autonoma di Bolzano, via libera al progetto tram
Via libera al progetto del tram a Bolzano. Approvato dalla giunta provinciale l’accordo di programma tra Provincia e Comune. Il tram collegherà stazione e Ponte Adige attraversando la città con un percorso che passa per corso Libertà, viale Druso e l’Ospedale, possibile il prolungamento verso l’Oltradige. La tratta coperta dal tram avrà una lunghezza di circa 7 km, le fermate saranno 17, mentre i convogli saranno lunghi almeno 8 metri.
L’accordo, che sarà firmato da Provincia, Comune, STA e SASA, fissa tutto l’iter che dovrà essere seguito per giungere alla realizzazione dell’opera e suddivide compiti e finanziamento tra i vari soggetti coinvolti. Tutta la fase di progettazione dell’opera sarà gestita da STA (Strutture trasporto Alto Adige), società in-house della Provincia, la quale avrà anche il compito di preparare il piano economico-finanziario e il cronoprogramma degli interventi. STA gestirà anche l’infrastruttura, compreso l’acquisto del materiale rotabile che sarà messo a disposizione di SASA.
Per quanto riguarda i costi, l’investimento totale per il tram sarà di 120 milioni di euro, e al netto di tutti i contributi statali ed europei, la suddivisione sarà equa: 50% a carico della Provincia, 50% a carico del Comune di Bolzano.
Tutta l’operazione sarà coordinata su due livelli: il primo è rappresentato da un comitato di indirizzo formato da presidente della Provincia, sindaco del capoluogo e presidenti di STA e SASA, mentre il secondo è rappresentato da una direzione di progetto all’interno di STA affiancata da un comitato consultivo di tecnici espressione di tutti gli attori in gioco con la possibilità di ricorrere anche ad esperti esterni.
“Il tram è uno dei progetti fondamentali per la città capoluogo – ha spiegato il presidente della Provincia – ed è uno dei pilastri dell’Agenda Bolzano che punta a migliorare in maniera decisiva la viabilità cittadina e non solo. Grazie al tram, in futuro tutta l’offerta del trasporto pubblico locale risulterà potenziata, in maniera particolare per quanto riguarda la rotaia, così come previsto dal piano provinciale della mobilità”.